Bassano città europea dello sport: arriva la commissione "d'esame"

Giovedì 6 Aprile 2017 di Elena Ferrarese
Bassano città europea dello sport: arriva la commissione "d'esame"
BASSANO - Arrivano venerdì 7 aprile i cinque commissari, guidati dal presidente Francesco Lupatelli, incaricati di stabilire se Bassano del Grappa abbia o meno le carte in regola per essere eletta nel 2018 “Città europea dello Sport”. E si fermano fino a domenica 9 aprile, tra sopralluoghi, incontri, conferenze, feste dello sport. Da mesi l’assessorato di Oscar Mazzocchin aveva avviato l’iter per la candidatura e già una prima volta, lo scorso settembre, la Commissione Aces (Associazione Capitale Europea dello Sport) era passata a valutare i requisiti della città. Ora le città sfidanti sono sette: oltre a Bassano, puntano al titolo Bari, Sanremo, Oristano, Barcellona Pozzo di Gotto, Forlì e Foligno, anche se per queste ultime due, l’entrata nella rosa delle quattro Città dello Sport 2018 è già una garanzia.

Il Comune di Bassano procede con passo sicuro, convinto che i requisiti perché la città del Grappa venga eletta ci siano tutti: impianti invidiabili per quantità e qualità, alto numero di società sportive attive (101) e di residenti iscritti alle stesse, l’attenzione alla salute e al benessere agevolata dai bellissimi percorsi naturalistici che il territorio offre, oltre trent’anni di storia di sport bassanese con almeno un campione all’anno. Ma soprattutto l’attenzione all’accessibilità sportiva sia per l’infanzia che per la disabilità. Lo slogan della campagna, infatti, è “A Bassano lo sport è per tutti”. A rafforzare la proposta bassanese, ci saranno cinque testimonial, «scelti - sottolinea Mazzochin - con grande difficoltà tra tanti atleti di valore della città», che hanno dimostrato di non avere paura delle sfide: Sammy Basso, protagonista dall’ultima maratona di Venezia con il progetto Sammy Run To Venice,  l’avvocato Sergio Campana, ex presidente dell’associazione italiana calciatori, Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili Figc, l’ex cestista azzurra Francesca Zara e l’oro olimpico di Los Angeles 1984 Gabriella Dorio. Sono dieci invece le manifestazioni che Bassano, in caso di successo, inserirebbe nel suo “programma europeo”, compresi classici come il Trofeo De Gasperi e la Mezza Maratona. Che però, in caso di vincita, avrebbero un’eco internazionale. 

Durante il weekend dedicato alla visita della Commissione Aces in città, dopo l’accoglienza e la consegna del dossier in programma domani, sabato i commissari valuteranno gli impianti e prenderanno parte ad un incontro a scuola sullo sport e la disabilità. Nel tardo pomeriggio, invece, il centro storico si animerà con dimostrazioni di diverse discipline: dalla scherma al volley, dal basket al calcio. Parteciperanno anche l’assessore regionale ai servizi sociali Manuela Lanzarin e Sammy Basso che accenderà il tripode simbolico. Alle 18, in Municipio, la conferenza stampa ufficiale, con il presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle, e, a seguire, la cena di gala. Domenica i commissari completeranno la visita alla città e si confronteranno per una prima segreta valutazione. Per sapere poi se l’impegno di questo fine settimana avrà dato i suoi frutti, bisognerà attendere l’annuncio delle Città Europee dello Sport 2018 del prossimo settembre.
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