TREVISO - Castelfranco Veneto, la sua città, ha dato oggi l'ultimo saluto a Tina Anselmi, primo ministro donna della repubblica, ex partigiana, sindacalista e infine presidente della Commissione P2. Un Duomo più che gremito così come la piazza antistante. Le esequie sono state celebrate dal vescovo di Treviso mons. Gianfranco Agostino Gardin. Presenti la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Senato Pietro Grasso, i ministri Pinotti e Poletti , Rosy Bindi, la segretaria della cisl Anna Maria Furlan e tanti politici, ma soprattutto i suoi concittadini , quelli per i quali l'ex ministro era 'la Tina'.
Il Comune ha proclamato il lutto cittadino. Le bandiere sono state esposte a mezz'asta sugli edifici pubblici, e alle 15, mezz'ora prima della cerimonia, sono stati emessi una serie di rintocchi della campana della torre civica. Alle 12, invece, c'è stato un minuto di raccoglimento all'interno degli uffici pubblici. Sulle vetrine di tanti negozi è stata esposta la sua foto, ed è stato sospeso ogni spettacolo e dalle 8 alle 18 e vietato il transito all'interno delle mura del castello.
«La cosa che più mi ha impressionato nella sua biografia è quell'episodio che ha cambiato la sua vita, cioè assistere all'eccidio dei 31 giovani impiccati a Bassano del Grappa. Domani andrò a commemorare anche quell'evento». Lo ha detto in ricordo di Tina Anselmi il presidente del Senato Pietro Grasso, a Castelfranco Veneto. «Questo - ha aggiunto - in una 17enne dovrebbe provocare paura, orrore, la tentazione di tirarsi di lato.