Roma, spunta un 'corridoio' risolutivo
dell'impasse Valdastico-Valsugana
Progetta il Ministero: servono 2 anni

Giovedì 11 Febbraio 2016 di Roberto Lazzarato
Statale Valsugana ed Ermando Bombieri
VALBRENTA - I problemi della Valsugana verso una definitiva soluzione? Considerati i decenni di promesse non mantenute, meglio andare cauti, ma di certo «si apre finalmente uno spiraglio per rafforzare i collegamenti infrastrutturali fra Trentino e Veneto - ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, l’esito del Comitato Paritetico (Ministero Infrastrutture e Trasporti, Regione Veneto e provincia autonoma di Trento), riunitosi a Roma al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. - E’ stato condiviso un importante documento che mi auguro sia il preludio alla definitiva soluzione di questo annoso problema, consentendo alla nostra regione uno sbocco a nord tanto atteso dai cittadini e dagli operatori economici».

Tenendo conto degli obiettivi strategici europei, nazionali e locali, il Comitato Paritetico ha concluso che “lo scenario di comune interesse consiste nel corridoio d’interconnessione infrastrutturale tra la Valle dell'Astico, la Valsugana e la Valle dell’Adige - ha spiegato l’assessora regionale alle infrastrutture e trasporti Elisa De Berti, - che in territorio trentino si contestualizza anche come un collegamento tra viabilità ordinarie e, segnatamente, tra la ss 47 della Valsugana e la ss 12 dell’Abetone e del Brennero, il quale presenta le ricadute positive nel contesto dei territori interregionali”. Il quadro d’insieme dei sistema di collegamenti tra Veneto e Trentino previsto dal Comitato “è così articolato: un corridoio di collegamento viario tra la Valle dell’Astico, Valsugana e Valle dell’Adige; un’ottimizzazione dei collegamenti tra la statale 47 della Valsugana e la statale 12 del Brennero, in provincia di Trento; un miglioramento dell’efficienza dei collegamenti che percorrono la Valsugana in territorio veneto, che prevedano interventi sulla ss 47 per risolvere le criticità presenti”.

«La progettazione viabilistica - ha concluso l’assessora De Berti - sarà redatta dal Ministero e sarà sottoposta nuovamente al Cipe entro due anni dall’approvazione del documento varato dal Comitato Paritetico che, prima di essere sottoposto in via preliminare al Cipe, sarà preceduto da una fase di consultazione partecipativa a livello territoriale e quindi dall’adozione di atti decisionali amministrativi da parte degli organi provinciali, regionali e statali competenti».

«Al momento non è dato sapere cosa preveda questo corridoio infrastrutturale, né quale progetto sia stato immaginato per questi collegamenti tra le tre valli citate - ha commentato il sindaco di San Nazario, Ermando Bombieri -. E’ comunque positivo il fatto che questo documento preveda finalmente una presa di coscienza sulla necessità di porre mano alle criticità presenti sulla statale 47. Attendiamo, vigili, il prosieguo della vicenda per quanto riguarda la progettazione viabilistica che sarà redatta dal Ministero e sottoposta al Cipe».
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