Sammy Basso, summit con Zaia e nuovi progetti: raccolta fondi sul web

Giovedì 15 Dicembre 2016 di Maria Elena Mancuso
Sammy Basso e Luca Zaia a Palazzo Balbi, sede della Regione Veneto.

TEZZE SUL BRENTA - «È vero, ho pubblicato le foto su Facebook solo pochi giorni fa, ma l’incontro con il presidente Zaia risale alla scorsa primavera». A parlare è Sammy Basso, fondatore, insieme ai genitori Laura e Amerigo, dell’Associazione italiana Progeria, la onlus nata con lo scopo di far conoscere la rara malattia genetica che ha segnato la vita di Sammy e di questa straordinaria famiglia. «Tra università, lavoro e associazione abbiamo tantissime cose da fare e aggiornare i social network non è sempre facile», ammette Sammy.
 

 

«Siamo stati invitati a Palazzo Balbi, la sede della Regione a Venezia, proprio dal presidente Zaia. Aveva sentito parlare della onlus e del lavoro che facciamo per aiutare la ricerca nel campo delle laminopatie. Così ha voluto saperne di più. Abbiamo trovato una persona disponibile e alla mano che ci ha dato il suo appoggio. Quando ci siamo lasciati lo abbiamo fatto con la promessa di fare al più presto qualcosa insieme. E la prima occasione e stata la Venice marathon dello scorso ottobre».

Un impegno costante quello di Sammy e della sua famiglia, che ha in questi anni ha portato a compimento numerosi progetti. L’ultimo è quello presentato proprio tramite i social network, nelle scorse settimane.
Una campagna di crowdfunding, cioè una raccolta fondi tramite internet, fatta per lo più di piccoli contributi. Ognuno dà quel che può, anche solo pochi euro, per contribuire così a una causa, sino al raggiungimento di un obiettivo prefissato.

«Il nostro obiettivo – spiega Sammy – è quello di raccogliere 50 mila euro per finanziare il Meeting Internazionale sulle laminopatie che si terrà a Bologna dal sei all’otto aprile prossimi. Un incontro fondamentale per l’avanzamento degli studi su quelle patologie, come la Progeria, correlate all’invecchiamento. Una ricerca, quindi, che non si limita ad aiutare un centinaio di persone come me, che quotidianamente lottano con questa malattia, ma che promette di migliorare la vita di tutti. Una cura per affrontare la vecchiaia in salute e nel migliore dei modi, insomma. Per far questo abbiamo bisogno davvero dell’aiuto di tutti. Ho pensato così che potesse essere una buona idea quella di ricorrere al sito www.gofundme.com. Lì ho spiegato per bene la mia storia, i progetti dell’Associazione e quale sia il mio sogno: guarire le laminopatie. Il testo che trovate sulla piattaforma è in inglese, ma sulla mia pagina Facebook ho messo la traduzione in italiano.
So che si tratta di un traguardo ambizioso, ma sono certo che con l'aiuto di tutti potremo farcela».

Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 09:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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