Raid vandalici a colpi di spray, ora Martini mette la taglia di tasca sua

Martedì 22 Novembre 2016
La palestra insozzata durante il raid

ROSSANO VENETO - Sporcano e imbrattano. Anche con disegni e frasi volgari. Danni per migliaia di euro. Ultimo raid ai danni della società di volley e del relativo palasport. Ora il sindaco Morena Martini mette una taglia sui vandali, mille euro di tasca sua, ha dichiarato. I vandalismi grafici non sono una novità, ci convivono un po' tutti e Rossano non fa eccezione. Morena Martini ricorda: «Non è la prima volta che ci troviamo a combattere con degli imbecilli. Telecamere: La mia amministrazione ha fatto redigere l'estate scorsa da uno studio professionista di Trento il piano per l'installazione. Copriremo tutte le zone sensibili del paese: cimitero, scuole lato sud e lato nord, parcheggio Brunello, parco Sebellin, piazza, zona villa Caffo, biblioteca. L'impegno di spesa finale supererà i 60 mila euro. Quando sono diventata sindaco, ho trovato solo 4 telecamere in tutto il paese, fisse in piazza del municipio. Non sempre funzionano e i tecnici mi dicono che non si sa come ripararle. Nelle scorse settimane è stata deliberata una collaborazione con i Rangers che vigileranno il territorio e gli edifici».

Disastri alla sede del volley rossanese

 

Il sindaco Martini passa poi ad altri problemi di educazione civica: «Con rammarico devo dire anche che a scuola, al secondo piano, dove ci sono i bagni delle scuole medie, le turche si intasano almeno 5 volte all'anno. I "nostri" figli gettano bucce di banana, mele, involucri di merendine di plastica, "palloni" di carta igienica o salviette per asciugare le mani, assorbenti. Risultato? Bagni intasati, rischio di fuoriuscita di materiale organico dagli scarichi e puzza. Cari genitori: cosa vogliamo fare? Ho chiesto al preside di far riportare (in molte scuole lo fanno) agli studenti l'asciugamano da casa; di dare la carta igienica su richiesta. Ma si può fare da "guardiani" a ragazzi di 11, 12 e 13 anni? Intanto, prima di mettere il cappotto esterno alla scuola nel lavoro che sta partendo, ho deciso di far installare gli scarichi esternamente e di cambiarli, isolando così il corpo centrale della scuola da possibili contaminazioni. A scuola, nei bagni, purtroppo, non si possono mettere le telecamere». E poi conclude con una notazione generale: «Mi sembra impossibile che non ci sia nessuno che ha visto o che sappia qualcosa. L'omertà è la peggiore forma di inciviltà». E da lì è nata l'idea della taglia, o premio a chi riferisce ciò che sa.

Ultimo aggiornamento: 10:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA