Marijuana nelle serre, due arresti: uno è il barista di Monte Crocetta

BASSANO - Due bassanesi incensurati di 47 e 45 anni sono stati arrestati nel pomeriggio dell'8 febbraio dalla Polizia di Stato, in due distinte operazioni, nell'ambito di un'attività antidroga nel corso della quale è stato complessivamente sequestrato un chilo di marijuana essiccata, divisa in buste e piccoli contenitori pronta per la vendita e 2 mila piantine con inflorescenze attive, coltivate in sei tecnologiche serre di ultima generazione.

Uno dei due arrestati è conosciuto in città: Gianluca Galvan, 45 anni, che dal 2012 gestisce il bar Moc Monte Crocetta di Strada Rivana, di proprietà del Comune. Il sindaco Poletto in serata si è detto sconcertato e ha annunciato che subito il bar verrà riassegnato con un bando e che la città intende costituirsi parte civile.  L’altro arrestato è Romeo Marcolin, 47 anni, disoccupato con una pensione di invalidità, che risiede in via Valrovina. Gli agenti del commissario De Leo sono entrati in azione a colpo sicuro dopo dettagliate indagini: nelle perquisizioni domiciliari hanno trovato complessivamente sei serre bene attrezzate alla coltivazione della marijuana, e hanno sequestrato le piante contenute. Come pure un chilo di essiccata, pronta all’uso. Gianluca Galvan e Romeo Marcolin, che dovrebbero conoscersi per l'attività illecita, dovranno rispondere alla giustizia di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente si trovano agli arresti domiciliari.

Il coinvolgimento del gestore del bar di proprietà comunale sul M. Crocetta, location peraltro molto nota in città da decenni come ritrovo giovanile e di famiglie, ha suscitato un grande clamore in città. E il sindaco Poletto ha preso posizione. «L'amministrazione comunale sta valutando concretamente la possibilità di costituirsi parte civile nei confronti dei responsabili». Così il sindaco di Bassano del Grappa, Riccardo Poletto, in merito all'arresto da parte del Commissariato di due persone uno dei quali gestore del BaRMom/ Monte Crocetta, locale pubblico di proprietà del Comune. Il sindaco ha espresso «sconcerto e condanna per quanto accaduto», specie «in un ambiente di proprietà comunale, la cui gestione sarà riassegnata quanto prima attraverso un bando pubblico».