BASSANO - Ma paerché i rappresentanti mandamentali di Apindustria e Confartigianato non hanno partecipato alla sfilata del tricolore in città, la bandiera da guinness lunga quasi due chilometri? La scelta, spiegano le due associazioni, non è stata un atto di indifferenza verso le commemorazioni per il Centenario della Grande Guerra, ma una forma di protesta nei confronti dell'amministrazione comunale, che ha dichiarato di aver sostenuto le spese per il restauro dei pannelli esterni al Tempio Ossario, proprio in vista del grande evento. Si tratta di una grave inesattezza, dicono invece i presidenti William Beozzo di Apindustria e Sandro Venzo di Confartigianato, che hanno poi deciso di disertare la manifestazione: «La sostituzione dei pannelli non è stata voluta dal Comune ma dal Comitato "Riapriamo il Tempio Ossario" – dice Beozzo – e questi ultimi lavori sono stati finanziati dalle nostre associazioni di categoria insieme all'imprenditore Attilio Gheller. Non possiamo accettare che altri se ne prendano il merito, mancando di rispetto a chi ha impiegato tempo, energia e risorse economiche per amore del tempio Ossario, colmando spesso l'inerzia proprio delle istituzioni e la scarsa tempestività nel dare risposte adeguate».
I rappresentanti di imprenditori e artigiani, pur non avendo preso parte alla sfilata del Tricolore, sono convinti di aver fatto la propria parte per onorare i caduti della Grande Guerra: «Il Comitato che abbiamo costituito insieme all'assessore regionale Elena Donazzan ha agito con spirito di generosità e gratuità – aggiunge Venzo – ma non per questo può accettare che altri si prendano il merito esclusivo delle azioni e delle iniziative di decoro e di valorizzazione che sono state attivate. In particolare per il rifacimento di nuovi pannelli, voluta per evitare che la manifestazione passasse di fronte allo sfregio di vandali che hanno agito indisturbati in pieno centro città, forse con l'intenzione di rovinare il grande evento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA I rappresentanti di imprenditori e artigiani, pur non avendo preso parte alla sfilata del Tricolore, sono convinti di aver fatto la propria parte per onorare i caduti della Grande Guerra: «Il Comitato che abbiamo costituito insieme all'assessore regionale Elena Donazzan ha agito con spirito di generosità e gratuità – aggiunge Venzo – ma non per questo può accettare che altri si prendano il merito esclusivo delle azioni e delle iniziative di decoro e di valorizzazione che sono state attivate. In particolare per il rifacimento di nuovi pannelli, voluta per evitare che la manifestazione passasse di fronte allo sfregio di vandali che hanno agito indisturbati in pieno centro città, forse con l'intenzione di rovinare il grande evento».
