Blitz sui cipressi secolari, è polemica. Il Comune: erano pericolosi

Giovedì 12 Gennaio 2017
I cipressi all'ingresso della casa di riposo Sturm in vicolo Ca' Rezzonico: ora non ci sono più

BASSANO - «Una vergogna» ha tuonato sui social il fotografo Cesare Gerolimetto, riferendosi all'abbattimento di alcuni cipressi secolari «ultimo rimasuglio di villa e parco Sturm» e parlando di «efficienza da SS». A ruota è arrivata la nota del Comune che spiega così il blitz: «Tre cipressi pericolosi per gli edifici e le persone sono stati tagliati questa mattina dal personale del magazzino comunale in via Ca’ Rezzonico. In seguito ad un intervento realizzato negli anni scorsi i tre alberi erano infatti stati costretti a vivere in un contesto non adeguato, avvolti da una struttura che ne ha compromesso in maniera irrimediabile l’apparato radicale e di conseguenza la stabilità».

Il municipio fa sapere che da anni l’amministrazione «è stata sollecitata dagli abitanti della zona e dal consiglio di quartiere a intervenire, ma prima di procedere ha voluto vagliare tutte le possibilità. Sono state quindi compiute approfondite analisi e valutate opzioni che permettessero di tenerli in vita, ma le analisi di stabilità compiute con il metodo Vta hanno segnalato l’estremo pericolo di caduta, che ha portato all’abbattimento. Nell’area sarà ora realizzata un’aiuola e saranno piantumate essenze maggiormente consone al contesto». 

Il comunicato comunale, quasi in propria autodifesa, aggiunge che «l’amministrazione ha un livello molto elevato di sensibilità nei confronti del verde e dell’ambiente, come dimostrano anche il lavoro di riqualificazione del Giardino Parolini e la soluzione adottata per viale Scalabrini». 

 

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