Apre il ristorante bar gourmet dei Nardini, che strizza l'occhio al Veneto

Venerdì 14 Luglio 2017 di Elena Ferrarese
Apre il ristorante bar gourmet dei Nardini, che strizza l'occhio al Veneto
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BASSANO DEL GRAPPA - Aperitivo Nardini o Mezzo e Mezzo? È il ritornello che risuona sul Ponte Vecchio di Bassano del Grappa quando ci si ferma a prendere l’aperitivo presso Nardini - la prima distilleria italiana, attiva da oltre duecento anni - tappa irrinunciabile anche per i turisti che transitano sul ponte per mischiarsi ai bassanesi. Ma ora la scelta si allarga: lì dove c’era Nardini Alto infatti, in Piazzale Generale Giardino (seconda sede della distilleria), ieri è stato inaugurato un gourmet bar ristorante dalla famiglia Nardini, il Garage Nardini. Lo scorso marzo in città si era creato dell’allarmismo leggendo il cartello della chiusura dello storico locale Nardini Alto e sembrava la fine di un’epoca. Invece era un inizio. «Il progetto - racconta Cristina Nardini (in foto) - è nato perché negli altri nostri locali serviamo soltanto l’aperitivo e il mezzo e mezzo, quindi tutto il nostro interesse per il mondo della miscelazione, a cui quest’anno ci siamo particolarmente dedicati, non aveva uno spazio dove esprimersi. Ma anche perché dovevamo ristrutturare Nardini Alto. Da qui è nata l’idea di aprirci al food. La nostra proposta sarà una cucina territoriale, veneta, da Venezia a Belluno per intenderci, cercando di usare quasi solo materie prime locali, chilometro zero. Non avevamo mai provato l’esperienza culinaria e la stiamo sperimentando abbinandola anche ad alcuni nostri prodotti, li usiamo ad esempio per alcuni dessert».

 

L’Executive Chef di Garage Nardini - 30 posti interni e 30 esterni, per il momento, più una saletta con 16 posti per eventi privati - è Simone Brizzolari, 28 anni, che dopo aver frequentato la scuola alberghiera ha iniziato la sua carriera in diversi ristoranti italiani e internazionali, passando dal Lago di Garda fino alla collaborazione con Nobu, catena dello Chef Nobuyuki Matsuhisa, che lo ha portato dapprima a Milano e in seguito a Londra, Sankt Moritz, Monaco di Baviera, Atene, Santorini e Mykonos. La sua formazione ben si sposa, quindi, con la doppia anima Nardini, tra tradizione e innovazione. Ma il nuovo progetto imprenditoriale firmato Nardini non si ferma qui. «Lavorando - continua Cristina - ci sono venute altre idee: abbiamo realizzato un dehors con un bel palco per far sì che questa corte diventi un punto di incontro per attività ed eventi di vario genere. E poi c’è un’altra ambizione: la prossima realizzazione di una locanda».

Foto: Marco Sartori

Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 11:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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