SCHIO – Attesa finita per gli appassionati di storia della Prima guerra mondiale: sabato 25 marzo sarà inaugurata alle 17 a palazzo Fogazzaro di via Pasini la mostra “Strada delle 52 Gallerie del Pasubio” dedicata al Centenario della Strada delle 52 Gallerie del Pasubio. La mostra che sarà aperta al pubblico da domenica 26 marzo a domenica 24 settembre, ripercorre attraverso fotografie, oggetti e documenti dell’epoca la storia della strada realizzata da 600 uomini della 33ma Compagnia Minatori del 5. reggimento dell’Arma del Genio e dell’Esercito Italiano, tra febbraio e dicembre 1917 per servire il fronte di guerra del monte Pasubio che all’epoca segnava il confine di Stato con l’Austria. La mostra è divisa in tre sezioni e ognuna ha un suo senso compiuto oltre che un suo specifico allestimento: la costruzione della strada è il tema della prima sezione; la seconda e la terza sezione raccontano il dopo, a partire da quando, appena finita la guerra, la strada cominciò a essere percorsa da chi saliva in visita al monte Pasubio e iniziò a diffondersi e ad affermarsi il suo mito.
«La strada è diventata nel tempo una strada speciale, “un cammino”, con migliaia e migliaia di escursionisti che – spiega Claudio Rigon, curatore della mostra – vengono ogni anno a percorrerla, da ogni parte d’Europa. Non è mai stata, forse nemmeno durante la guerra, solo una via di accesso, un itinerario per arrivare a un luogo. È sempre stata un luogo essa stessa, una di quelle strade che sono insieme percorso e meta. Un’esperienza, che racchiude in sé il suo significato». «Questa è una mostra di qualità, un fiore all'occhiello - il giudizio di Roberto Polga, assessore alla cultura del Comune di Schio - ed è un motivo di orgoglio per la cittadinanza, un segnale di identità e appartenenza che, ne siamo certi, richiamerà a Schio visitatori affascinati sia dalla bellezza dell'opera, cui la mostra vuole rendere omaggio, sia dal sentimento comune a molti, legato direttamente o indirettamente alle vicende che le 52 gallerie continuano a raccontare».
Orario apertura mostra: da mercoledì a domenica 10-19, lunedì e martedì chiuso. Aperture straordinarie 25 aprile e 2 giugno. Il biglietto d’ingresso è personale e vale per due visite: 5 euro intero; 3 euro per i residenti nel Comune di Schio, soci Cai e giovani dai 13 ai 25 anni; 2 euro scuole (due accompagnatori gratuiti per ogni classe) e gratuito bambini e ragazzi fino ai 12 anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA «La strada è diventata nel tempo una strada speciale, “un cammino”, con migliaia e migliaia di escursionisti che – spiega Claudio Rigon, curatore della mostra – vengono ogni anno a percorrerla, da ogni parte d’Europa. Non è mai stata, forse nemmeno durante la guerra, solo una via di accesso, un itinerario per arrivare a un luogo. È sempre stata un luogo essa stessa, una di quelle strade che sono insieme percorso e meta. Un’esperienza, che racchiude in sé il suo significato». «Questa è una mostra di qualità, un fiore all'occhiello - il giudizio di Roberto Polga, assessore alla cultura del Comune di Schio - ed è un motivo di orgoglio per la cittadinanza, un segnale di identità e appartenenza che, ne siamo certi, richiamerà a Schio visitatori affascinati sia dalla bellezza dell'opera, cui la mostra vuole rendere omaggio, sia dal sentimento comune a molti, legato direttamente o indirettamente alle vicende che le 52 gallerie continuano a raccontare».
Orario apertura mostra: da mercoledì a domenica 10-19, lunedì e martedì chiuso. Aperture straordinarie 25 aprile e 2 giugno. Il biglietto d’ingresso è personale e vale per due visite: 5 euro intero; 3 euro per i residenti nel Comune di Schio, soci Cai e giovani dai 13 ai 25 anni; 2 euro scuole (due accompagnatori gratuiti per ogni classe) e gratuito bambini e ragazzi fino ai 12 anni.
