Premio Giovanni B. Parise, "padre"
dell'arte del vetro: concerti e poesie
Vince il design della liceale Susanna

Martedì 1 Novembre 2016
Giovanni Battista Parise al tavolo di lavoro e un concerto di Gioventù in Cantata diretta da Cinzia Zanon
MAROSTICA - La città non dimentica Giovanni Battista Parise, imprenditore artigiano fondatore di un settore creativo che nel Marosticense ha preso largo spazio, contribuendo all'export e all'occupazione: quello del vetro soffiato partendo da tubi  pyrex. A Parise, nato nel 1937 e scomparso ad appena 61 anni nel 1998, quando conduceva con i figli, che tuttora continuano in azienda la lunga tradiziona avviata dal padre, la Soffieria Parise, Marostica dedica il “Premio Giovanni Battista Parise, maestro del vetro soffiato”, che costruisce ogni anno un evento che stimola la creatività dei ragazzi. La quarta E del liceo artistico “De Fabris di Nove è stata invitata, ispirandosi alle poesie presentate nello spettacolo, a realizzare dei bozzetti poi tradotti in un oggetto di design in vetro dalla Soffieria Parise. In onore del padre, i figli Monica, Luigi e Roberto hanno scelto il progetto di Susanna Pigatto, tradotto nella scultura in vetro soffiato “I fantasmi dei bambini”, interpretazione dell’omonima poesia di Stefano Masetti.

Musica, letteratura e arte si fondono nella settima edizione di “Poesia in Canto", abbinata al Premio Parise, «iniziativa dai contenuti unici nel panorama nazionale per l’altissimo livello dei contributi culturali, per la capacità di produrre nuova musica e di fondere insieme diverse arti che vanno dalla poesia al canto al design» la definisce l’assessore alla cultura Serena Vivian. Organizzata dall’assessorato con l’associazione Gioventù in Cantata, l’evento canoro mette in musica alcune poesie tratte dalle edizioni 2011, 2012 e 2013 del Premio nazionale di letteratura per l’infanzia “Marostica Città di Fiabe”. «Centrale in tutto questo è creare nuovo repertorio per voci bianche e giovanili al passo con i tempi - commenta la direttrice del coro Cinzia Zanon - e credo fortemente in questa iniziativa perché attribuisco un grande valore educativo e formativo, oltre che artistico, al ‘fare coro’».
 
L’appuntamento è per sabato 5 novembre (ore 21), all’aula magna dell’Istituto comprensivo di Marostica, con il concerto, in prima esecuzione, del Coro Gioventù in Cantata, diretto da Cinzia Zanon, e del Coro Giovanile Città di Schio, diretto da Stefania Lanaro. Le formazioni interpreteranno i brani dei maestri Carlo Pavese (Torino), Giorgio Susana (Treviso) e Bernardino Zanetti (Venezia) che hanno musicato nove poesie di sette autori: Anna Baccelliere, Giovanni Caso, Giovanna Gelmi, Stefano Masetti, Paola Pampaloni, M. Francesca Tommasini, Maria Vago, su un repertorio concepito per voci bianche e per organico giovanile. L'attore Eros Zecchini leggerà le poesie musicate valorizzando in modo suggestivo i contenuti del brano, mentre Beatrice Crestani rivestirà il ruolo di presentatrice. Domenica 6 novembre alle 18 lo spettacolo verrà replicato a Schio, alla Chiesa S. Francesco di via Baratto, grazie alla collaborazione dell'assessorato alla Cultura della città.
Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 10:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA