I volti di chi ha scritto la storia della città in mostra ai musei civici

Venerdì 13 Gennaio 2017 di Elena Ferrarese
I volti di chi ha scritto la storia della città in mostra ai musei civici

BASSANO - S’inaugura domani, sabato 14 gennaio alle 17, una mostra di ritratti e autoritratti che farà conoscere ai bassanesi (e ai visitatori tutti) le personalità che hanno contribuito a scrivere la storia della città di Bassano del Grappa, ideata dalla direttrice dei Musei Civici bassanesi Chiara Casarin. Si tratta di 50 opere tra busti, fotografie, incisioni, miniature, dipinti e disegni mai esposti fino ad ora, selezionati da Marco De Paoli e Roberto Dalle Nogare, realizzati in un arco temporale che va dal XIII secolo alla prima metà del Novecento, che ritraggono volti che riportano alla memoria collettiva illustri bassanesi di cui ancora oggi le dinastie conservano il nome di famiglia.
 

 

Gli stessi cittadini sono invitati dalla direttrice a dare il loro apporto «riconoscendo i loro avi e aggiungendo un tassello alla ricostruzione somatica di questa città». «Abbiamo posto attenzione al soggetto ritratto - spiega la Casarin - ne abbiamo ricostruito parte dell'albero genealogico, abbiamo raccolto le informazioni che ci sono pervenute e, in rari casi, abbiamo dovuto lasciare la dicitura 'anonimo' nei ritratti di esclusivo interesse autoriale. Rinviamo dunque ai visitatori di questa selezione la possibilità di contribuire alle ricerche».

L’inaugurazione sarà anticipata dalla presentazione del libro "Il volto raccontato. Ritratto e autoritratto in letteratura" di Patrizia Magli (Raffaello Cortina Editore, 2016), professoressa di semiotica all'Università di Bologna e all'Università IUAV di Venezia, che in quest’opera si propone di chiarire in che modo la scrittura, sia essa romanzo o poesia, possa rappresentare la concretezza di un volto, i dettagli minuziosi che li rendono reali e vivi agli occhi del lettore. E visto che per il 2017 i musei bassanesi (Torre, Museo Civico, Palazzo Sturm, Palazzo Bonaguro) sono gratuiti per i residenti, chi vorrà potrà poi approfittare per visitare anche le mostre permanenti.

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