La Bertoliana recupera e digitalizza
550 foto ottocentesche della città

Sabato 21 Novembre 2015 di Roberto Cervellin
La Bertoliana recupera e digitalizza 550 foto ottocentesche della città

VICENZA - Dona un libro, salva una foto.

Sono tempi duri per le istituzioni pubbliche come la biblioteca Bertoliana. Tagli e fondi al lumicino obbligano i vertici dell'ente a inventarsi sistemi nuovi di sostentamento.

Tra questi c'è il mercatino per la vendita dei libri che i vicentini non usano più. Nei giorni scorsi, in piazza dei Signori, sono stati ceduti diversi libri ricevuti in dono. In una giornata, racconta Everardo Dal Maso presidente dell'associazione "Amici della Bertoliana", sono stati ricavati 2.800 euro. "Ma stiamo raccogliendo molti altri libri, tanto che stiamo pensando a un altro mercatino in primavera - aggiunge -. Il successo di pubblico è stato notevole".

La Vicenza di una volta

L'obiettivo è restaurare e digitalizzare 550 foto di fine Ottocento e primi Novecento che si stanno deteriorando. Artefici dell'iniziativa, oltre a Dal Maso, i giovani Leo del Lions club Vicenza host, i ragazzi del liceo Pigafetta e le docenti Alessandra Ronchi, Daniela Caracciolo e Giovanna Rossi di Schio.

Ma le attività della Bertoliana destinate a valorizzare il proprio patrimonio non finiscono qui. Quest'anno è nata la collaborazione con il consorzio dei marmisti del Chiampo, che ha adottato numerose opere da restaurare e inaugurato le settimane del marmo proprio nella sede di palazzo Cordellina. La strategia è quella di intervenire su materiali grafici che hanno attinenza con la vallata del Chiampo e la storia del comprensorio, per rafforzare il rapporto tra cultura, istituzioni, imprenditoria e territorio. Tra le priorità, la digitalizzazione di lastre fotografiche che lo studio Ferrini eseguì tra il 1953 e il 1965 sulle fasi di estrazione e lavorazione del marmo.

"Essere soci significa non solo contribuire alla conservazione e manutenzione del patrimonio della biblioteca, ma anche appoggiare l'idea di un progetto di una struttura moderna che risponda alle esigenze di multimedialità ed interattività - spiega Dal Maso - Non dimentichiamo che la Bertoliana è il più grande polo di aggregazione cittadino ed è frequentata ogni giorno da oltre un migliaio di persone".

Di recente la biblioteca si è arricchita dell'archivio della famiglia Loschi - contiene documentazioni del dodicesimo secolo - che è andato ad aggiungersi al corpus dei 38 archivi familiari che l'istituto di contra' Riale ha acquisito tra fine Ottocento e inizi del Duemila. Per incentivare le iscrizioni, il direttivo ha promosso sconti in librerie, sale cinematografiche e associazioni musicali.

Nel corso del 2015 agli "Amici della Bertoliana" sono stati donati 8 mila euro, derivanti tra l'altro dall'adesione di commercialisti e notai vicentini. I fondi raccolti finora hanno consentito la sistemazione manoscritti antichi, mappe, incisioni ed epistolari, tra cui il carteggio Fogazzaro, una Divina commedia del 1395 e la mappa di Velo d'Astico del 1748.

Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA