"Cieli rossi", al cinema la guerra che
portò Bassano a essere "del Grappa"

Lunedì 14 Dicembre 2015
"Cieli rossi", al cinema la guerra che portò Bassano a essere "del Grappa"
BASSANO - Dopo il successo al Parlamento Europeo di Bruxellese all’Università di Padova, approda anche a Bassano del Grappa il 14 dicembre (alle 21 in sala da Ponte, piazzale Cadorna 34) Cieli Rossi, Bassano in Guerra, il film documentario scritto e diretto dai bassanesi Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon e prodotto da Sole e Luna Production (Moovioole Srl Distribuzione) per raccontare ai nipoti e ai pronipoti dei diretti protagonisti di quella drammatica avventura uno spaccato di storia che ha
segnato indelebilmente uomini e territorio. Al centro, infatti, quell’Armata del Grappa, le cui gesta e sofferenze, sono state spesso dimenticate nella narrazione dei quattro anni del conflitto. L’evento è in collaborazione con il Comune di Bassano del Grappa.

Ingredienti di questo attento studio sono state le pagine dei diari d’epoca, la selezione di materiale fotografico esclusivo. A queste gli autori e registi hanno aggiunto suggestive immagini video realizzate sul fronte. Fondamentale la consulenza
militare del Colonnello Gianni Bellò, la consulenza storica del professor Marco Mondini, voce recitante e volto narrante all’interno dello stesso documentario, e le preziose informazioni sulla logistica del professor Gianni Idrio.

Un lavoro profondo ed accurato, frutto di due anni di ricerche e di studi, che offre una visione inedita dei quattro anni del Primo Conflitto Mondiale, anni che hanno cambiato per sempre il mondo intero. Un massacro raccapricciante di uomini e, caso
particolarissimo nella storia, un conflitto che ha tramutato e stravolto radicalmente lo stesso territorio.

Cieli Rossi, Bassano in Guerra narra la storia di quegli uomini che hanno votato la propria vita all’amor patrio, inteso come l’amore per la terra dei padri. Uomini stremati, reduci da Caporetto, impegnati a salvare la Patria ma condannati alla
tremenda responsabilità di salvare le proprie case, sotto minaccia del nemico a pochi chilometri dal fronte. Il loro sacrificio ha salvato la Pianura Padana e l’Italia intera ma non solo. Bassano Veneto, da tranquilla cittadina di confine si
trova ad essere per lunghissimi ed interminabili giorni sotto il tiro costante dell’artiglieria nemica e dei bombardamenti aerei: una cittadina ferita nel profondo, un simbolo delle sofferenze e degli orrori che dovette subire ed accettare
inerme la popolazione italiana.
Ultimo aggiornamento: 16:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA