Speleosub cercano due sub dispersi in grotta, ma è una esercitazione

Lunedì 26 Febbraio 2018 di Vittorino Bernardi
Speleosub cercano due sub dispersi in grotta, ma è una esercitazione

PEDEMONTE - Una grotta dell’alta valle dell’Astico è stata sabato luogo di un addestramento speleosub del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas). Una cinquantina di tecnici provenienti da tutta Italia, ospitati dalla Delegazione veneta del Soccorso speleologico, sono scesi nella grotta della risorgenza Rio Torretta, per simulare le ricerche di due speleosubacquei che non avevano dato notizie di uscita con un loro amico a lanciare un allarme scomparsa al soccorso speleologico. Le squadre tecniche si sono alternate fino all’inizio dei tratti allagati per il trasporto dei materiali, lasciando poi l’esclusività delle operazioni ai tecnici speleosubacquei. In particolare sono state valutate due situazioni post-sifone in cui gli speleosub hanno cercato i dispersi, poi medicalizzati e condizionati prima di affrontare la via a ritroso.
 

 


L’esercitazione ha coinvolto 4 commissioni operative del Soccorso speleologico, ciascuna per la propria competenza: la speleosubacquea (com Sub) ha effettuato la manovra in acqua, la  Medica (CoMed) ha garantito la presenza del personale sanitario all’interno e all’esterno della grotta, la  Comunicazione e Documentazione (CCD) ha provveduto a documentare l’evento fornendo notizie all’esterno e infine la  Tecnica (CTS) ha fornito un sistema di trasmissione dati che ha reso possibile la comunicazione video e dati dall’interno all’esterno della grotta, facendo giungere le informazioni anche in punti molto distanti dall’evento come Sicilia e Abruzzo.
Il sistema di trasmissione dati ha consentito di vedere dall’esterno della grotta alcune operazioni interne, quali la medicalizzazione dell’infortunato, momento fondamentale del soccorso speleologico.

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