«E' stato un omicidio a sangue freddo».
CECCHINI
La posizione di Nichols riflette quella di un altro cardinale, Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Terra Santa il quale a sua volta informa che l'esercito israeliano «ha ammesso le sue responsabilità. C'è stato un loro primo comunicato che sembrava negare tutto, poi c'è stata una correzione dove si ammettono i fatti che sono evidenti. Queste due persone sono morte e un tank ha sparato, questi sono fatti incontrovertibili».
Nella zona «c'erano cecchini di Hamas, non so se ci sono ancora, perché l'Idf cerca di di snidarli e, diciamo così, per usare il loro linguaggio, ripulire la zona che comunque è quasi completamente distrutta attorno a noi. Stiamo cercando adesso - ha detto ancora Pizzaballa -, anche con i leader locali, di calmare la situazione e di rafforzare il nostro coordinamento con le forze armate, che in questo momento però mi pare abbiano ormai capito con chiarezza che cosa c'è lì», dentro la parrocchia.
Fuori dal complesso della chiesa i combattimenti sono ovunque “e dentro la situazione è di estrema precarietà. Soprattutto adesso, con questa cinquantina di disabili che hanno dovuto spostarsi dalla casa dov'erano perché è stata parzialmente distrutta e che sono quelli in condizioni ancora più disagiate» ha riferito il Patriarca parlando a Tv2000. I disabili erano accolti nella casa delle suore di Madre Teresa, la prima ad essere stata attaccata. «La zona attorno a noi è quasi completamente distrutta».
Papa Francesco domenica all'Angelus aveva ricordato le vittime e tuonato contro l'esercito israeliano affermando che si tratta «di terrorismo, di guerra».