Magia dei fiordi e stoccafisso Le Lofoten in salsa veneta

Venerdì 18 Marzo 2016
Magia dei fiordi e stoccafisso Le Lofoten in salsa veneta
Dal Veneto alle Isole Lofoten, fra gli spettacolari fiordi norvegesi, per verificare la qualità della pesca e della materia prima, scegliere i prodotti, ma anche controllare lo stato di mantenimento del pesce, la cui conservazione dipende molto da fattori esterni, condizioni climatiche e temperature. E, in più, portare un po' di sana mediterraneità fra i ghiacci della Scandinavia. Come ogni anno, a marzo. Fra cene di gala e avventurose battute di pesca. Piumini e guanti, sciarpe e spessi colbacchi perché lassù il termometro è ancora piuttosto ostile (siamo poco sopra lo zero, ma il vento è impietoso). Ermanno e Daniele Tagliapietra, padre e figlio, mestrini, i più importanti importatori di stoccafisso del Veneto. Michele Cella, chef della bio Osteria Basilico 13 di Piazza San Vito a Treviso. Franco Favaretto, mestrino, chef e patron del ristorante-pizzeria Baccalàdivino, considerato il re del mantecato. E con loro Fausto Arrighi, mitico ex direttore della guida Michelin Italia, e Francesca Romana Barberini, volto solare e arcinoto di Gambero Rosso Channel. E, di scorta, i panettoni e le focacce di Dario Lison da Costabissara (Vi), così, tanto per non farsi mancare niente e scaldarsi anche il cuore con una merenda da campioni. La missione è, appunto, quella di prendere atto del prodotto che fra non molto troveremo sulle nostre tavole, fresco o dissalato, mantecato o condito, al forno o alla vicentina, oppure alla cappuccina. Ma anche quella di accompagnare il vincitore del Festival del Baccalà nel suo viaggio premio, Cella, appunto, trionfatore a dicembre della sesta edizione della kermesse con il suo “Riso, carbone, baccalà e saor”, protagonista di due cene ufficiali nelle quali, oltre al piatto premiato, i nostri eroi hanno preparato l'immancabile mantecato (che i norvegesi non sanno neppure cosa sia e alle Lofoten hanno imparato a conoscere grazie alle spedizioni venete), il Carpaccio di balena e lo Skrei, una specie molto pregiata di merluzzo dell'Artico, detto il “pesce innamorato” perché ogni inverno, milioni di merluzzi nuotano verso la costa della Norvegia, pronti a ritornare ai loro luoghi di nascita per riprodursi, guadagnandosi così l'epiteto di “pesce dell'amore”, chiamato anche “Valentine's Fish” (pesce di San Valentino): infatti lo Skrei si prepara per tutta la sua esistenza a compiere il viaggio che lo porterà a incontrare il suo compagno o la sua compagna nelle zone di riproduzione. (cdm)
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