I social network danneggiano
il cervello: ecco perché

Mercoledì 25 Marzo 2015
I social network danneggiano il cervello: ecco perché
L’utilizzo diffuso di internet e dei social network sta cambiando il nostro cervello. Se da una parte il progresso tecnologico ci fa guadagnare delle competenze, dall’altra limita alcune delle nostre facoltà, lo hanno dimostrato delle ricerche condotte su persone che utilizzano app, social e pc.





Usare troppo i social potrebbe causare dei problemi al cervello. Questo non significa smettere con il controllo istinto compulsivo delle notifiche di Facebook, o del selfie quotidiano su Instagram ogni trenta secondi; però è bene sapere che alcune ricerche hanno dimostrato che il progredire delle tecnologie sta compromettendo alcune facoltà del nostro cervello, come riporta Skuola.net.



SI SOPRAVVIVE AI SOCIAL NETWORK? - Ogni volta che mettiamo il piede fuori casa nel nostro cervello scatta la paranoia: “ma ci sarà il wi-fi nel locale?”. Tutte le volte che un imprevisto ci fa stare fuori casa abbiamo solo una preoccupazione: “ma la batteria resisterà? Forse dovrei togliere il traffico dati così da avere più energie per candy crush”; insomma oggi siamo dipendenti da internet e dai social, non ne possiamo fare a meno. Alcune ricerche hanno svelato che c’è un legame tra l’uso dei social e il nostro cervello, che rischia di trasformarsi e cambiare il suo apparato interno.



PIU’ SOCIAL MENO INTELLIGENZA – Con l’uso sempre più massiccio dei social network e di internet il nostro cervello diventa più pigro e superficiale. Affidiamo a queste piattaforme il compito di ricordare per noi, quindi la corteccia cerebrale è meno spessa, più stanca e meno allenata, e questo compromette le nostre capacità di apprendere. Una ricerca condotta dall’Università del Sussex su un campione di 75 persone di 25 anni sul multitasking, abilità e capacità acquisita dalle ultime generazioni, ha mostrato che la quantità di materia grigia era minore su 40 di loro dopo una risonanza magnetica. Insomma essere multitasking non sarebbe sinonimo di maggiore intelligenza, anzi sembrerebbe il contrario.



I SOCIAL CI CAMBIANO IL CERVELLO – A confermare questa tendenza è stato uno studio di Lamberto Maffei, professore emerito di Neuroscienze alla Normale di Pisa e Presidente dell’Accademia dei Lincei. Il docente ha condotto degli studi sulle persone che usano i social e sugli effetti che questi hanno sul cervello umano. Dalla ricerca è emerso che l’uso delle nuove tecnologie sta lentamente modificando la struttura neuronale del cervello umano. Non c’è da preoccuparsi troppo, ma questo processo si è avviato ed è quasi normale. Per dirla in termini più tecnici il cervello umano si rimappa. La parte del cervello che si occupa della riflessione profonda, chiamato pensiero lento, si sta rimodulando per essere più reattivo e rispondere meglio ai tempi rapidi e veloci del nostro presente.

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