Scienza e bufale, a Trento un festival
per scoprire gli imbrogli

Lunedì 11 Aprile 2011
L'extratterestre del film F8
TRENTO - La Coca-Cola non scioglie le monete, perch non acida abbastanza e le monete sono pi dure di quanto si pensi. Per fare un cerchio in un campo di grano sono sufficienti quattro persone e una corda, senza scomodare gli extraterrestri. Le cipolle non sono affidabili per le previsioni meteorologiche sull'umidità, perchè se si tagliano a fette su più calendari diversi purtroppo marciranno ciascuna in modo differente sì, ma non ripetitivo allo stesso modo a seconda del mese.



Per qualcuno sono affermazioni scontate, che fanno sorridere, per altri delle realtà difficili da accettare. Perchè sentite e risentite, lette e rilette, le "bufale" erano diventate verità. Aiutare a sconfiggere l'atteggiamento passivo di chi legge o ascolta di fronte a informazioni di media codificati o di sconosciuti, magari via Internet, è lo scopo del Festival della scienza, che si è aperto nel pomeriggio a Trento. I tre esempi citati, cioè le monetine, i cerchi nel grano, e le cipolle sono semplici da sconfiggere. Basta provare.



A spiegarlo oggi hanno iniziato gli organizzatori del festival, fino all'14 aprile, denominato Aperta...mente, cioè l'Università di Trento, il Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale) e il Museo di scienze di Trento, con l'Opera universitaria. Meno semplice, ma solo in apparenza, è non fermarsi terrorizzati leggendo che un asteroide passerà «molto molto vicino alla Terra», come ha spiegato oggi il giornalista antibufala Paolo Attivissimo. «Peccato che si trovi magari scritto che l'asteroide transiterà a un milione di chilometri dalla Terra. E se si andasse a controllare la distanza Terra-Luna» si scoprirebbe che è inferiore ai 400.000 chilometri. Per non parlare delle «scie chimiche degli aerei, che hanno fruttato, se non ho perso il conto - ha aggiunto - 12 interrogazioni parlamentari. Perchè non chiedere spiegazioni al primo pilota che s'incontra? Così da scoprire che altro non sono che acqua ghiacciata, una sorta di nuvola».



Attivissimo ha citato poi l'ipotesi di un complotto, anzichè di un vero attentato, per le Torri gemelle di New York del 2001. «Ci lavoro da tempo - ha spiegato - come molti altri colleghi e non sono ancora riuscito a chiarire tutto, ma finora ho verificato che spesso si è trattato d'immagini presentate volutamente in modo da dimostrare una tesi, smentibile con altre immagini». Non cacciatore di bufale, costruite da giornalisti distratti o da persone qualunque via web, ma Scientific advisor per Newton, è invece Federico Di Trocchio. Ha sottolineato «l'importanza della comunicazione scientifica. In Italia - ha affermato - le imprese non hanno una tradizione di rapporti con la ricerca scientifica e il mondo accademico e della ricerca, poco sollecitati, sono scarsamente pronti a rispondere. Si tratta anche - ha affermato - di una scarsa cultura scientifica generale, che rischia di farci perdere un importante treno rispetto ad altri Paesi europei».
Ultimo aggiornamento: 19:12

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