Diritto all'oblio, 70mila richieste
a Google: dall'Italia oltre 6mila

Venerdì 4 Luglio 2014
Diritto all'oblio, 70mila richieste a Google: dall'Italia oltre 6mila
ROMA - Le richieste per l'eliminazione di dati in rete continuano a crescere raggiungendo cifre da record. Sono 70mila, secondo quanto risulta all'ANSA, le richieste di rimozione di link arrivate a Google da tutta Europa tra il 29 maggio e il 30 giugno, dopo la sentenza della Corte Ue che riconosce il diritto all'oblio in rete degli utenti. Dall'Italia le richieste sono state circa 6mila. Il maggior maggior numero di richieste di rimozione di link arriva da 5 Paesi: Francia, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia.





Pochi giorni dopo la sentenza della Corte Ue del 13 maggio scorso, Google ha messo a disposizione degli utenti un modulo da compilare online per inoltrare le richieste di rimozione di link giudicati ''inadeguati o irrilevanti''. In Italia, per la precisione, le richieste giunte al colosso californiano tra il 29 maggio e il 30 giugno sono state 5.934. Dal Paese che ha inoltrato il maggior numero di richieste ne sono arrivate 14.086. Solo il primo giorno le richieste erano state 12mila, poi la media si è assestata su circa mille al giorno.



In media, ogni richiesta di rimozione corrisponde a 3,8 Url, ovvero a 3,8 indirizzi web che identificano una risorsa online in modo univoco. Il totale delle Url per cui è stata chiesta la rimozione è più di un quarto di milione, per la precisione 267.550. Dall'Italia chiesta la rimozione di 23.321 Url. Google nei giorni scorsi ha già iniziato a rimuovere alcuni risultati dalle ricerche su richiesta degli utenti.
Ultimo aggiornamento: 11:07

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