Da Zocca alla Treccani: Vasco Rossi è entrato ufficialmente a far parte della più prestigiosa enciclopedia italiana. Ad annunciarlo è stato lo stesso interprete di Albachiara, che sul suo profilo Facebook ha postato la colonnina dedicatagli dal celebre Istituto, che dal 1929 si occupa di curare e aggiornare la sua creatura: “Tra i più rappresentativi artisti della musica italiana, - si legge nel testo di commento alla voce, corredata da una fotografia - ha saputo creare un originale modello di rock influenzato anche dalla canzone d’autore, entrando nell’immaginario collettivo del nostro Paese”.
Quello tra il Blasco e la Treccani è un sodalizio che va avanti da qualche mese: nello scorso ottobre, infatti, Rossi era stato uno degli illustri sostenitori della campagna Le parole valgono, con cui lo storico Istituto avevo invitato alcune celebrità a scegliere la propria parola preferita. Vasco indicò un aggettivo, “spericolata”: “Curiosamente sul dizionario ha diversi sinonimi: da temerario a incosciente, audace, scavezzacollo, folle, eroe, prode, spavaldo, imprudente... In un solo aggettivo, esattamente tutto quello che volevo esprimere nella canzone! Spericolata, come avrei voluto (e così è stata) la mia vita".
Sessantatre anni e una carriera sempre in fermento con il fiore all’occhiello di circa 35 milioni di dischi venduti, il cantautore emiliano non è certo l’unico artista pop italiano a poter vantare una citazione della Treccani. A condividere con Vasco l’onore sono, infatti, tra gli altri, Francesco De Gregori, Mina, Paolo Conte, Franco Battiato, Gino Paoli ed Eros Ramazzotti.
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