«Harrison Ford rischiò di morire sul set di Star Wars VIII»: la rivelazione choc sull'incidente

Giovedì 28 Luglio 2016 di Giacomo Perra
Harrison Ford nei panni di Han Solo

Ma quale Risveglio della Forza. L’ottavo capitolo dell’infinita saga cinematografica targata Guerre Stellari ad Harrison Ford stava per togliere fino all’ultima stilla di energia vitale. Nel 2014, infatti, durante le riprese della pellicola, la settantaquattrenne star statunitense se l'è vista proprio brutta a causa di un incidente, rischiando, secondo quanto riferito dal magistrato titolare dell'inchiesta sull'episodio, addirittura "di morire". Colpa di una delle porte del Millennium Falcon, l’astronave di Han Solo, il mitico personaggio interpretato da Ford, che, per un banale errore - qualcuno avrebbe inavvertitamente premuto il pulsante di chiusura - è finita addosso al divo, in quel momento intento a parlare con il regista J. J. Abrams, con la potenza di una piccola auto, procurandogli per fortuna “solo” la frattura di una caviglia.
 

 

Per il fatto, di cui si era chiacchierato sui media già a suo tempo senza però conoscerne, più che l’esatta dinamica, la vera drammatica portata, ha appena ammesso le proprie responsabilità, svelando ogni minimo dettaglio della pericolosa disavventura, la Foodles Production, società che si occupa di assicurare l’incolumità dei lavoratori sul set e che, il prossimo mese, conoscerà il verdetto del tribunale inglese di Milton Keynes, dove è stata chiamata a rispondere della sua non certo impeccabile condotta.
 
“Questo infortunio era prevedibile. Foodles Production Ltd. ha riconosciuto di aver fallito nel proteggere gli attori e lo staff - si legge in un comunicato dell’Health and Safety Executive, ente britannico preposto alla regolamentazione e alla promozione delle condizioni d sicurezza sul lavoro -. L'industria cinematografica britannica è rinomata nel mondo per i suoi film eccezionali. Tenere sotto controllo i rischi sui set in modo ragionevole e proporzionato per tutti gli attori e lo staff, indipendentemente dalla loro fama, è vitale sia per proteggere i talenti dentro e fuori lo schermo, sia per la reputazione della stessa industria”.
 

Ultimo aggiornamento: 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA