Sicurezza stradale: Serracchiani, Regione investe in prevenzione

Lunedì 18 Dicembre 2017
Udine, 18 dic - "La prevenzione è fondamentale: non è un costo ma un investimento per la sicurezza di ognuno di noi".

Lo ha affermato la presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani, oggi a Udine a palazzo di Toppo Wassermann, intervenendo alla presentazione dello studio comparato per evitare l'immissione contromano nelle rampe, oggetto della borsa di ricerca in ricordo di Luca Sussich assegnata a Cristina Fumo.

"E' necessario fare prevenzione ancora di più, non è sufficiente intervenire nella fase patologica - ha indicato la presidente della Regione -; possiamo continuare ad investire in prevenzione, come stiamo facendo, anche utilizzando queste ricerche preziose o adottando le buone pratiche su questi temi, già poste in essere in altri Paesi".

Ma oltre a questo, Serracchiani ha poi sottolineato l'importanza di rimanere aggiornati: "spesso la segnalitica viene ignorata per una mancanza di conoscenza" e ha ricordato come, oltre alla disattenzione, anche il non rispetto della distanza di sicurezza sia causa di sinistri stradali e, per questo, è stata utilizzata durante il cantiere per la terza corsia una cartellonistica speciale.

La Regione con Fvg Strade è impegnata con importanti investimenti nel settore della sicurezza e la presidente ne ha evidenziato il salto di qualità degli ultimi anni "anche grazie alle qualificate competenze" ha osservato.

Le motivazioni dell'evento, al quale ha partecipato anche Mariagrazia Santoro, assessore alle Infrastrutture e Territorio del Friuli Venezia Giulia, sono state illustrate da Giorgio Damiani, amministratore unico di Fvg Strade Spa che ha ricordato come "la borsa di ricerca sulla sicurezza stradale è promossa da Fvg Strade Spa, assieme alla Regione e in collaborazione con il dipartimento politecnico di Ingegneria e Architettura dell'Università di Udine, in memoria di un nostro dipendente, Luca Sussich, morto in un incidente stradale causato da un accesso a una rampa in contromano da parte di un automobilista".

"Si tratta - ha aggiunto - di uno studio comparato sugli strumenti di intervento per ridurre queste tipologie di incidenti che sono più numerosi di quanto si possa immaginare".

Per Santoro, il tema della guida e della progettazione delle strade deve essere coniugato con il tema della percezione, dei comportamenti e dei condizionamenti di contesto "perché la riflessione nata dalla ricerca mette in evidenza come non possiamo accontentarci di essere a norma".

L'assessore ha ricordato il sistema Mitris della Regione che permette la rilevazione georiferita di tutti gli incidenti in regione, "un materiale utile anche per l'università".

Altrettanto importante per l'assessore il tema della visibilità, della chiarezza dell'incrocio "elementi fondamentali nel determinare i comportamenti di guida".

Durante l'evento Damiani ha ribadito come le sinergie e la collaborazione tra Istituzioni possano portare a risultati importanti anche in materia di sicurezza stradale.

"Nel biennio 2015 e 2016 per effetto degli stanziamenti della Regione Fvg - ha precisato - abbiamo realizzato produzioni in opere e servizi sul territorio per 47 milioni di euro. E' un dato tangibile che sottolinea come la sicurezza stradale sia garantita da puntuali interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria oltre che dalla realizzazione di nuove opere".

Damiani ha sottolineato l'importanza della programmazione e degli interventi infrastrutturali anticipando alcuni dati concreti che saranno presentati a breve, grazie ad uno studio con l'ateneo di Udine, sulla riduzione del tasso di incidentalità a seguito degli interventi realizzati da Fvg Strade: "prendendo in considerazione le 51 rotatorie realizzate sul territorio emerge che, prima dell'opera, gli incidenti erano 352, i feriti 410 e i morti 11, dopo la realizzazione della rotatoria gli incidenti sono calati a 75, i feriti a 37 e non sono stati registrati decessi".

Nel dettaglio, come è stato illustrato nel corso della presentazione, la ricerca di Fumo, redatta in collaborazione con Gaetano Russo, ordinario di Tecnica delle costruzioni all'Università di Udine e responsabile scientifico della borsa post-lauream, ha proposto delle soluzioni per ridurre gli ingressi contromano nelle autostrade e nelle tangenziali. Per le arterie esistenti sono state illustrate alcune tecniche di adeguamento degli incroci a basso costo, ad esempio, con segnali stradali di grandi dimensioni mentre per la progettazione di nuove strade sono state elencate alcune indicazioni per il disegno di geometrie che scoraggino gli ingressi contromano e per l'inserimento di sistemi in grado di intercettare e fermare l'utente in infrazione allertando gli altri utenti.

La ricerca ha focalizzato l'attenzione anche sull'importanza di mettere in atto una continua campagna di sensibilizzazione per rendere i conducenti consapevoli del pericolo, della necessità di non mettersi al volante in condizioni non ottimali e del comportamento da tenere nel caso di presenza di utente in senso vietato.

Fumo ha spiegato le cause e le caratteristiche degli incidenti che per la maggior parte è dovuta ad utenti in condizioni di guida temporaneamente impedita - per circa il 65 per cento, a livello mondiale, per abuso di alcool o droga e farmaci - ed in condizione di ridotta visibilità o minori riflessi. Gli incidenti per guida contromano avvengono generalmente di notte, nel fine settimana e nei mesi di luglio e agosto. Le età più a rischio coinvolgono i guidatori fino a 35 anni e oltre i 75. Il tema della prevenzione degli incidenti provocati dalla guida contromano, come è stato ricordato, è di notevole attualità anche se la percentuale sui sinistri totali è molto bassa, la mortalità correlata alla guida contromano è tre volte maggiore rispetto a tutti gli altri tipi di incidente. ARC/LP/ppd

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