Maniago (Pn), 16 dic - "I prodotti come la Pitina sono quelli
che possono permettere al nostro territorio di essere
competitivo, in quanto nessuno può copiarceli poichè inimitabili
nel loro legame con la nostra storia e le caratteristiche uniche
del nostro territorio". Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agricole,
Cristiano Shaurli, partecipando quest'oggi a Maniago alla
cerimonia di premiazione del concorso "Mattia Trivelli" durante
il quale sono stati consegnati i riconoscimenti ai ristoratori
che si sono distinti per aver utilizzato la Pitina per la
preparazione dei loro piatti e ai produttori del particolare
salume. Oltre all'assessore Shaurli, erano presenti anche il
sindaco di Maniago Andrea Carli, quelli di Tramonti di Sotto e di
Sopra, Giacomo Urban e Gian Paolo Bidoli, nonchè Giorgio Viel
dell'Accademia della Cucina. L'assessore alle Risorse agricole, nel suo intervento, ha
ricordato il supporto della Regione verso il riconoscimento del
marchio Igp legato alla Pitina. "Un percorso - ha spiegato
Shaurli - di tutela che non vuol dire difendersi ma invece
proporre con forza ed orgoglio i prodotti del territorio. L'agricoltura del Friuli Venezia Giulia è anche legata a piccole
produzioni ma non per questo meno importanti, perché portano con
se grande riconoscibilità per tutto il territorio e sono sempre
più ricercate dai consumatori"
Shaurli si è poi complimentato per l'unità dimostrata dalle valli
pordenonesi "che hanno visto crescere e lavorare insieme
ristoratori e produttori, associazioni e amministrazioni locali. Tutti hanno creduto nella valorizzazione della Pitina e sono
certo darà a voi i risultati che meritate. I prodotti locali,
quelli fortemente identificati con il territorio - ha concluso
l'assessore - sono quelli che sempre più hanno un forte valore
aggiunto". Il primo premio per la sezione dedicata ai ristoratori è stato
assegnato a Sergio Babbo della Taverna dell'urogallo di
Piancavallo con un risotto di Pitina e ristretto di Pignolo. Per
i produttori, invece, il massimo riconoscimento è andato ad
Alessandro Antonini della macelleria Antonini Noè di Maniago.
premi speciali li hanno ricevuti i ristoratori de 'Al gallo
cedrone di Erto', 'Casasola' di Maniago, 'Al Borghese' di
Montereale e 'Borgo Titol' di Tramonti di Sopra. Nel corso della
manifestazione l'assessore Shaurli ha anche consegnato una targa
speciale della Regione a Ubaldo Alzetta, presidente 'storico' che
da anni sta lavorando per la promozione della pitina e per il suo
riconoscimento con il marchio Igp. Il percorso per il riconoscimento della Igp alla Pitina, dopo
anni di difficoltà, è ripreso con forza nel 2015 e già ad ottobre
del 2016 a Maniago vi è stata la riunione per l'esame pubblico
del Disciplinare di produzione. A gennaio del 2017 il ministero
per le Politiche agricole (Mipaaf) ha trasmesso alla Commissione
Europea la domanda di registrazione e, a febbraio, lo stesso
Mipaaf ha concesso a livello nazionale la protezione transitoria
della denominazione Pitina. Il 4 dicembre è stato pubblicato nel
sito del Mipaaf il decreto di approvazione del piano di controllo
di questa particolare polpetta di carne a seguito del quale è
entrata in vigore la protezione transitoria che ha efficacia in
tutto il territorio nazionale. Ciò fa si che la Pitina, ormai ha
tutelato il suo nome ed il suo areale di produzione e può essere
prodotta solo da operatori certificati. ARC/AL
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".