Legno-Arredo: Zannier-Bini, sì a macro-filiera imprese Fvg

Martedì 13 Novembre 2018
Possibile certificazione legno non danneggiato da maltempo

Udine, 13 novembre - La realizzazione di una "Macro Filiera bosco-legno-mercato Fvg" è stato il tema al centro di un incontro tra gli assessori regionali alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e alle Risorse forestali, Stefano Zannier, che si è svolto oggi a Udine con i rappresentanti del cluster legno arredo.

L'obiettivo è quello di unire le principali associazioni rappresentative del sistema economico al fine di disporre di un punto di riferimento ufficiale con il quale interloquire, realizzare studi e ricerche nonché monitorare l'andamento statistico della macrofiliera regionale valorizzando i processi di produzione e trasformazione del legno.

"È un passaggio importante se va nella direzione, già intrapresa dall'amministrazione regionale nei confronti di tutto il sistema imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia, di sburocratizzare e snellire le procedure che appesantiscono il lavoro quotidiano", ha affermato Bini, secondo il quale "la Regione ha l'obbligo di facilitare, mentre le imprese hanno il dovere di credere negli investimenti per crescere e intraprendere il proprio sviluppo".

Quanto al sostegno alle reti di impresa, Bini ha ricordato la recente delibera di giunta che consente di trasferire contributi alla rete, in quanto soggetto con personalità giuridica, e non esclusivamente alle singole imprese che costituiscono la rete stessa "evitando così una frammentazione delle risorse che va nella direzione opposto ai processi di aggregazione".

Secondo Zannier è importante che "il valore aggiunto derivante dalla lavorazione del legno possa restare all'interno del perimetro regionale". Pertanto, "la Regione si impegnerà a realizzare gli strumenti affinché il mercato del bosco-legno abbia un ciclo che si chiuda prevalentemente in Friuli Venezia Giulia".

Una valorizzazione che passa attraverso lo sviluppo di sistemi di concessione pluriennali, il rafforzamento e la regolamentazione della viabilità forestale nel rispetto delle specificità del territorio, lo sviluppo di infrastrutture produttive condivise.

In questo settore, ad esempio, il rafforzamento delle segherie regionali per renderle adatte ad eseguire la prima lavorazione, potrebbe portare a triplicare il fatturato delle produzioni di legno strutturale, settore che attualmente in regione vale circa 27 milioni di euro.

Dal tavolo di confronto sono emerse anche alcune proposte per affrontare lo stato di emergenza seguito all'abbattimento dei boschi della Carnia e della Valcellina a seguito del maltempo dei giorni scorsi.

Dalle stime della Regione il legno abbattuto ammonta a poco meno di 1 milione di metri cubi, pari all'accrescimento di un anno delle foreste del Friuli Venezia Giulia.

"La Regione sta facendo tutto il possibile per evitare un calo del prezzo del legname" ha assicurato Zannier. Con questo obiettivo, l'assessore ha poi colto la proposta del cluster per avviare una parte del legname, abbattuto ma ancora in buono stato, verso la certificazione di qualità Fsc-Pefc".

È un'opportunità che dobbiamo valutare al più presto con tutti i soggetti interessati, perché ci consentirebbe di garantire un valore di mercato al materiale abbattuto che ha conservato caratteristiche di pieno utilizzo" ha specificato Zannier. Sono 80 le aziende iscritte al cluster legno - arredo già inserite nella catena di custodia Fsc-Pefc e in grado di poter supportare una filiera certificata per recuperare in tempi brevi il materiale a disposizione.

Il settore legno-arredo Fvg esprime oltre 3,5 miliardi di euro di fatturato annuo, impiegando oltre 24.000 addetti che vanno a costituire uno dei principali pilastri dell'economia regionale. ARC/SSA/fc

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