Pordenone, 20 nov - "A pochi giorni di distanza dalla lettera
inviata a palazzo Chigi, siamo stati ascoltati in modo molto
attento e competente, potendo illustrare nei dettagli la vicenda
legata alla situazione della Pittini. Ciò è indice
dell'attenzione che il Governo ha nei confronti di un tema molto
delicato che rischia di mettere in ginocchio l'economia locale".
È questo, in sintesi, quanto ha riferito la presidente della
Regione, Debora Serracchiani, al termine dell'incontro svoltosi a
Roma con il consigliere giuridico e con il consigliere economico
del presidente del consiglio dei Ministri, inteso a
sensibilizzare il Governo sulla sanzione comminata dall'antitrust
al gruppo siderurgico friulano. Oltre a Serracchiani, erano
presenti anche l'assessore regionale Sara Vito, i sindaci del
gemonese e il presidente della Provincia di Udine, Pietro
Fontanini. L'incontro di oggi a Roma fa seguito ad una lettera che la
presidente della Regione aveva inviato alcune settimane fa al
premier Paolo Gentiloni. Nella missiva si chiedeva al primo
ministro un incontro, anche alla presenza dei sindaci del
gemonese, per esaminare una problematica che potrebbe mettere in
ginocchio un intero sistema imprenditoriale attivo da oltre 60
anni, comportando un danno economico e sociale enorme per il
territorio e con effetti potenzialmente devastati per l'economia
sia pubblica che privata. In sintonia si era espresso sull'argomento anche il Consiglio
regionale che, con una mozione urgente approvata all'unanimità
agli inizi del mese di ottobre, chiedeva alla presidente della
Regione e alla Giunta di attivarsi presso il Governo affinché i
primi cittadini dei territori coinvolti dal problema potessero
incontrare al più presto la presidenza del Consiglio per
rappresentargli le preoccupazioni in merito alla vicenda. Sul tema anche il Consiglio comunale di Buia, insieme a quello di
altri territori circostanti, aveva approvato una mozione a
sostegno della Ferriere Nord. I timori dei sindaci sono legati
alle conseguenze che il provvedimento, emesso dall'Autorità
garante per la concorrenza e del mercato nei confronti
dell'industria siderurgica di Rivoli di Osoppo, potrebbe avere
tanto sull'occupazione quanto sull'economia locale. Durante l'incontro con i consiglieri di Gentiloni, Serracchiani
ha evidenziato il fatto che la Ferriere Nord del gruppo Pittini è
una realtà industriale storica in Friuli Venezia Giulia e
rappresenta la principale attività operante nel comparto degli
acciai lunghi in Italia.
"Questa esemplare azienda - ha ricordato la presidente - ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del nostro territorio, in particolare nella fase del post terremoto. È infatti diventata uno degli assi portanti della nostra economia regionale, ponendosi come punto di riferimento nello sviluppo dei comuni della pedemontana".
La presidente ha inoltre evidenziato che l'indotto occupazionale coinvolge circa 7 mila persone "le quali potrebbero subire danni incalcolabili da una possibile cessazione dell'attività dell'azienda siderurgica". ARC/AL/fc
© RIPRODUZIONE RISERVATA "Questa esemplare azienda - ha ricordato la presidente - ha contribuito in modo significativo allo sviluppo del nostro territorio, in particolare nella fase del post terremoto. È infatti diventata uno degli assi portanti della nostra economia regionale, ponendosi come punto di riferimento nello sviluppo dei comuni della pedemontana".
La presidente ha inoltre evidenziato che l'indotto occupazionale coinvolge circa 7 mila persone "le quali potrebbero subire danni incalcolabili da una possibile cessazione dell'attività dell'azienda siderurgica". ARC/AL/fc