Gusti Frontiera: Shaurli, sapori della tradizione senza confini

Sabato 23 Settembre 2017
Gorizia, 23 set - "È stata una giornata interamente dedicata al gusto che non conosce confini", ha affermato oggi a Gorizia l'assessore alle Risorse agricole del Friuli Venezia Giuila, Cristiano Shaurli, presente alla 14. edizione di Gusti di Frontiera.

"Sapori - ha detto Shaurli - che infatti non considerano i confini geografici ma da sempre uniscono il gusto, a volte anche anticipando le dinamiche della storia".

Shaurli è intervenuto al convegno organizzato dall'Accademia italiana della cucina, nel padiglione dell'Ersa, che ha messo a confronto le esperienze di valorizzazione della produzione lattiero casearia del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia.

Esperienza che oltre confine, come sta accadendo nella nostra regione, sta facendo crescere contestualmente anche il valore di quella zootecnia che, diversamente, rimarrebbe relegata alla redditività della semplice produzione lattiera.

Infatti, in Fvg come in Slovenia, i produttori caseari, partendo da piccole realtà, ritornando a scoprire le tradizioni e il sapere antico della civiltà contadina sono riusciti a ridare un valore all'arte casearia, creando prodotti che si sono ritagliati l'attenzione dei degustatori e sono richiesti sul mercato, protagonisti dell'attenzione della stampa specializzata di tutto il mondo, valorizzando ed esaltando tipicità e peculiarità dei rispettivi territori.

Una ricetta, che secondo Shaurli non può che essere vincente e potrà rappresentare anche per la zootecnia del Friuli Venezia Giulia un percorso destinato a rafforzare la filiera.

Il convegno svoltosi a Gorizia, in una vecchia ferramenta trasformata per l'occasione in sito destinato alle degustazioni, aperto dal delegato di Gorizia dell'Accademia della cucina, Alberto Zottar, si è sviluppato tra l'intervento di Giuseppe Zoff, imprenditore caseario, che si è soffermato sull'innovazione e tradizione, elementi da saper coniugare per crescere, mentre la slovena di Caporetto, Anka Lipuscek, Miklavic, ha evidenziato che anche a livello industriale possono essere mantenute tipicità e specificità.

Altri relatori, hanno poi parlato delle tradizioni del territorio, delle tecniche di degustazione dei formaggi e del loro abbinamento con i vini di pregio e della cucina della tradizione che considera il formaggio principalmente come complemento di pietanze.

Al termine, Shaurli ha preso parte alla consegna di un riconoscimento allo chef Gianfranco Vissani che nel suo curriculum ricorda di avere trascorso una delle prime stagioni in cucina a Lignano Sabbiadoro.

ARC/CM

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