Gorizia, 26 apr - Il Tribunale di Gorizia ha accolto la
richiesta di costituzione di parte civile dell'Amministrazione
regionale nel processo "amianto quater", nell'ambito dell'udienza
che si è svolta stamattina in apertura del procedimento penale
per accertare le responsabilità dell'esposizione all'amianto. La Procura della Repubblica di Gorizia ha chiamato in causa otto
dirigenti delle società operative presso i cantieri navali di
Monfalcone a partire dagli anni '60 in relazione, fra l'altro, al
contestato reato di omicidio colposo connesso alla morte di
lavoratori per esposizione all'amianto. La richiesta della Regione di costituirsi parte civile è stata
accolta assieme a quelle avanzate dai sindacati e dalle
associazioni esposti amianto. La Regione è pertanto l'unica
amministrazione pubblica ad essere riconosciuta parte civile nel
procedimento in corso. Per la Regione si tratta di un atto dovuto per dimostrare
vicinanza alle vittime dell'amianto e alle loro famiglie. Quanto
alle risorse già riconosciute a titolo di provvisionale nei
precedenti procedimenti, per complessivi 500mila euro,
l'Amministrazione regionale ha già deliberato che debbano essere
destinate ad azioni di contrasto all'amianto, sia nell'ambito
della tutela della salute, della cura, della prevenzione e della
conoscenza del fenomeno, che nella bonifica e difesa ambientale. ARC/SSA/fc
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