Carnevale di Venezia, prove di turismo "diffuso": 50mila presenze per la prima domenica di festa senza resse, un terzo gli stranieri

È l'ultima prima della prenotazione obbligatoria e del contributo d'accesso

Lunedì 29 Gennaio 2024 di Michele Fullin
Carnevale in piazza San Marco

VENEZIA - Tanta gente in giro, ma di maschere se ne son viste davvero poche. Non è d'altronde una novità la disaffezione al mascheramento, che ormai riserva la passerella solo a quei "foresti" che impiegano settimane, forse mesi per confezionare (o farsi confezionare) il costume per gareggiare a chi raccoglierà più scatti fotografici e, perché no, condivisioni. In una giornata come quella di ieri, però, mancavano le maschere più spontanee e giocose. C'erano persino poche principesse e pochi supereroi tera i bambini, salvo qualche sporadica presenza.

Non va poi dimenticato che questo è l'ultimo Carnevale senza contributo d'accesso, visto che per il 2024 si partirà con le prenotazioni il 25 aprile e comunque sarà una sperimentazione che si protrarrà per 29 giorni fino a metà luglio.

I FLUSSI

Al di là di questo, la gente era tanta: oltre 50mila le presenze per la domenica del prologo di Carnevale. I flussi si sono distribuiti lungo le principali dorsali ma non si sono segnalati particolari situazioni di affollamento grazie a un programma diffuso che ha consentito di offrire ai presenti spettacoli diversi punti della città. E poi, perché tradizionalmente i fine settimana da oltre quota centomila sono i due successivi. Le presenze sono state ieri equamente distribuite: un terzo gli stranieri, un terzo i veneti in giornata e un terzo del resto d'Italia. La nazionalità più presente è stata quella spagnola con circa il 16 per cento del totale. A seguire inglesi (14,5%) e francesi (quasi al 13%).

SABATO IL PALCO

Stranieri e italiani per lo più alloggiavano nelle strutture della città e della cintura urbana, mentre gli arrivi dei veneti sono stati soprattutto in treno e dalla stazione si sono riversati verso Rialto e piazza San Marco dove però non c'era ancora niente. I palchi (uno grande per le sfilate delle maschere in concorso e uno più piccolo per la commedia dell'Arte) saranno assemblati in settimana per essere operativi sabato prossimo.

SPECIALITÀ A CANNAREGIO

"Sgravata" dal corteo delle barche mascherate per il secondo anno, le fondamente sul rio di Cannaregio sono tornate percorribili e soprattutto è stato possibile un po' per tutti degustare le specialità offerte dagli esercenti dell'Aepe distribuite dai chioschetti lungo le rive. Come sempre, una bella festa e anche vissuta dai veneziani. Più di qualcuno, però, ha gridato allo "scippo" del corteo, trasferito in canal Grande.

Per le strade il "Venice Carnival Street Show" ha incantato con spettacoli diffusi di mimi, clown, attori, musicanti, trampolieri, maghi e affabulatori. In Campo Santo Stefano, invece, protagonista è stata la commedia dell'Arte all'interno della rassegna "Venezia, ovvero l'arte della commedia".

«È stata una buona presenza in città - commenta l'assessore al Turismo, Simone Venturini - a parte il picco dello "scoppio" della Pantegana a Rialto, al quale un po' tutti volevano assistere, il resto della città ha visto la presenza distribuita in varie zone. Anche a Cannaregio gli stand dell'Aepe erano più distanti e sono rimasti aperti più tempo e questo ha evitato la ressa. Sta un po' funzionando - concludono - il modello che avevamo impostato: non un unico evento in un unico luogo, come il volo dell'Angelo, che causava problemi alla città senza portare grandi vantaggi, ma molti eventi distribuiti. E questo cambio di paradigma sembra funzionare anche nella convivenza tra residenti e turisti».

Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 10:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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