Truffa dello specchietto a Roma, lancia un sasso contro la macchina e poi accosta. «Attenti, è una donna a bordo di un'auto blu»

L’episodio, due giorni fa, in via Egidio Galbani. L’uomo è riuscito a smascherare il raggiro, la truffatrice è fuggita facendo perdere le sue tracce

Venerdì 10 Novembre 2023 di Alessia Perreca
Una donna, a bordo di una macchina blu, ha tentato di raggirare un uomo con la truffa dello specchietto. L'episodio, due giorni fa, a Montesacro

Un tonfo forte ed improvviso mentre ci si trova alla guida e due persone che si fermano perché, a loro dire, il guidatore “disattento” avrebbe inavvertitamente urtato la loro auto. Poi la “trattativa” economica per evitare la compilazione del modulo Cid e la richiesta, dunque, di una risoluzione bonaria dell’accaduto, a suon di cash. Le ignare vittime, dopo un battibecco iniziale e forse per il timore di ritorsioni personali, accettano il compromesso e pagano il presunto danno arrecato. Loro, i truffatori, si dileguano facendo perdere ogni loro traccia. Un metodo antico e rodato quello della truffa dello specchietto che ( quasi sempre) fa cadere nelle trappole donne e soprattutto persone anziane.

L’ultimo tentativo è andato in scena, due giorni fa, a Montesacro: un uomo ha capito di trovarsi dinnanzi all’ennesimo inganno e ha messo in fuga una donna, a bordo di un’auto blu.

Cosa è successo

Era alla guida della sua auto per le strade di Montesacro quando ha improvvisamente sentito un rumore sordo simile a quello di due specchietti che impattano. «Ero in via Egidio Galbani (altezza palazzo della Terna, ndr), a bordo della mia auto e avevo sorpassato una macchina, una vecchia Ford Fiesta, color blu, ammaccata e lesionata in vari punti»,  racconta Vittorio a “Il Messaggero”. «Poi ho sentito un botto, secco, alla mia macchina. Come se avessero lanciato un sasso», spiega. Dietro di lui, una donna che lo ha poi invitato ad accostare: «E nemmeno mi chiedi scusa?», avrebbe detto. L’uomo ha capito di trovarsi di fronte a una truffa e si è opposto fermamente. «Non ti azzardare minimamente a truffarmi», le parole di Vittorio alla malvivente.

La donna è immediatamente fuggita. La sorpresa, al rientro in casa, per l’uomo è stata amara: «Mi sono accorto di aver ricevuto un bel "ricordino": un segno sulla fiancata». Il racconto di quanto accaduto a Vittorio si sposta all’interno di una pagina Facebook di quartiere dove l’uomo ha pubblicato la foto dell’auto e il volto della ( presunta) truffatrice. «Gira con una bambina in macchina, ci ha provato anche con me, di notte, quando mi sono fermata in piazza, al Tufello. Ma le è andata male», scrive una donna. «Bisogna fare attenzione», rimarca Vittorio. «E’ capitato lo stesso raggiro a mio papà  in via Michelangelo Tilli e, mesi fa, mia mamma è stata derubata al mercato di Val Melaina con la tecnica delle monetine cadute a terra». L’allarme sicurezza cresce nel quartiere: raid nelle ore notturne e truffe in pieno giorno. Malviventi senza alcuno scrupolo pronti a colpire in particolare modo gli  anziani. «Ho un negozio di ottica insieme a mio fratello - aggiunge Vittorio - e in media arrivano tre persone al giorno che ci chiedono di poter fare la fototessera per i nuovi documenti, poiché  derubati. Truffe, ma anche furti e scippi sono aumentanti tantissimo», conclude.   

Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 12:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA