Roma, in fiamme nuovo locale: l'ombra del racket a Talenti. Il ristorante era stato inaugurato da pochi giorni

Il commando composto da tre persone è stato ripreso dalle telecamere esterne

Mercoledì 21 Febbraio 2024 di Marco De Risi
Roma, in fiamme nuovo locale: l'ombra del racket a Talenti. Il ristorante era stato inaugurato da pochi giorni

C'è l'ombra del racket dietro l'attentato incendiario a un locale a Roma Nord. Il ristorante che da soli tre giorni aveva cambiato gestione, è stato preso di mira da tre persone incappucciate che con una tanica di benzina hanno dato fuoco alle serrande. Il rogo si è materializzato tra la notte di sabato e domenica. L'intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato che l'incendio si propagasse all'interno. È accaduto al ristorante Addore in via Ugo Ojetti.

Il titolare ha raccontato alla polizia di non avere idea su chi possa essere l'attentatore, né i motivi del gesto. Agli agenti l'uomo avrebbe ipotizzato a un eventuale concorrente, ma per gli investigatori un gesto di una tale gravità fa pensare soprattutto alla malavita locale, quella che gestisce la droga, ma anche i locali.

Ad indagare è la polizia che ha in mano un video dove vengono ripresi i tre attentatori mentre cospargono la benzina e appiccano l'incendio. Si vede l'incedere di tre uomini che gettano del liquido sulle serrande e gli danno fuoco. I malavitosi erano incappucciati, impossibile quindi una loro identificazione tramite le immagini.
Sembra che in zona non sia la prima volta che un locale viene incendiato. Anche se è tutto comunque da verificare, si tratterebbe di un gesto messo in atto da un'associazione a delinquere. Tanti che l'intero fascicolo, oltre che alla procura della Repubblica, è stato mandato anche all'Antimafia. Quello che è accaduto è molto allarmante. Qualcuno, senza farsi scrupolo, ha agito come si agisce in casi di camorra o di cosa nostra. Non si esclude che dietro il rogo del ristorante ci possa anche essere una richiesta di "pizzo", soldi chiesti mensilmente dai criminali per "garabtire" una sorta di protezione.

LE INDAGINI

Il titolare si sia messo a disposizione degli investigatori, ma per ora non avrebbe detto nulla su presunte minacce, o richieste di denaro. Domenica notte sul posto dell'incendio è arrivata una squadra della polizia scientifica che ha eseguito un lungo sopralluogo. Gli agenti hanno fotografato il luogo del rogo. Una lunga serie di fotografie che saranno spedite al magistrato di turno che indaga sull'incendio. Per gli investigatori non c'è dubbio che per accendere le serrande sia stata usata della benzina portata in alcune taniche. Gli agenti hanno preso alcuni calchi di ruote d'auto trovate poco distanti il ristorante. Potrebbe trattarsi delle auto usate dai banditi.

GLI AUTORI

Ad agire erano veri professionisti, ben informati sull'obiettivo da colpire. Muniti di tanica e coperti in volto sono riusciti ad aggirare il sistema d'allarme e a portare a segno il loro attentato. Ecco perché anche altri commissariati si sono messi a disposizione per risolvere il caso. Anche in altre zone si sarebbero verificati episodi in qualche modo simili. E così l'episodio di via Ojetti sarà comparato con altri fatti avvenuti in altre zone, ma con qualcosa in comune.

La notizia dell'incendio doloso si è subito sparsa fra i negozianti e residenti della zona. In un bar vicino ad una rotatoria, molto frequentato, già lunedì si parlava dell'incendio con molta apprensione.
«Non si sa dove arriveremo - commenta un signore - se si continua così. Ho sentito parlare di un incendio doloso. Mai in una zona come Talenti, che io sappia, si era arrivato a tanto. Poi, sembra che i criminali l'abbiano fatta franca. Un altro fatto grave».

Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA