Confiscati 60 milioni di euro all'imprenditore romano Fabrizio Amore, attivo nel settore delle costruzioni e coinvolto in varie vicende giudiziarie. Circa 500 tra appartamenti, garage, fabbricati commerciali e terreni situati a Roma, Pomezia, Rieti, Olbia e Porto Cervo, sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza, insieme a decine di autovetture storiche (Ferrari, Jaguar e Porsche).
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Nel 2015 Amore era stato arrestato nell'ambito dell'indagine "Mondo di mezzo" per associazione per delinquere, reati tributari, turbata libertà degli incanti e truffa ai danni dello Stato. Tra le altre cose era accusato di aver truccato la gara per i lavori di restauro dell'aula Giulio Cesare di palazzo Senatorio. Ha riportato anche condanne per truffa e occultamento delle scritture contabili, perché si era fatto consegnare le caparre da acquirenti interessati all'acquisto di immobili in costruzione ai quali poi veniva comunicata la risoluzione del contratto. Il Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma ha ricostruito il metodo utilizzato dal costruttore 65enne, per circa trent’anni, per procurarsi profitti illeciti, poi reimpiegati soprattutto nella realizzazione di importanti complessi immobiliari formalmente intestati a società estere: nelle Isole Vergini Britanniche, Panama, Lussemburgo e Svizzera.