Claudio Barone morto sulla Roma-Fiumicino: poliziotto in pensione, viveva con la famiglia a Torvaianica. Chi era

Lunedì 8 Gennaio 2024 di Luisa Urbani
Roma-Fiumicino, un morto per incidente stradale: scontro tra auto e moto

Era un poliziotto in pensione che viveva con la famiglia a Torvaianica. Si chiamava Claudio Barone e aveva 61 anni. È la quinta vittima sulle strade di Roma dall'inizio dell'anno.
Cinque morti in 8 giorni. Numeri che confermano come quella degli incidenti stradali sia un'emergenza sempre più impellente.
Sono passate da poco le 14 di lunedì.

Barone sta percorrendo, in sella alla sua moto, la Roma Fiumicino in direzione Fiumicino quando, all'altezza del chilometro 16,800, perde il controllo del mezzo e si schianta contro un'auto. L'impatto è fatale. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, Barone ha perso il controllo della moto per schivare una macchina, una Renault, in corsia di sorpasso, deviando così nella corsia centrale dove ha poi preso in pieno la Fiat Panda. Immediato l'arrivo del personale del 118 che ha tentato di rianimare l'uomo, ma inutilmente. I medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Nell'impatto sono rimaste ferite due persone che erano a bordo della Fiat. Ma in modo lieve. Non è stato necessario, infatti, il trasporto in ospedale.

Amelia, auto finisce fuoristrada e si schianta contro gli alberi. Donna trasportata in ospedale in codice rosso

LA VIABILITÀ

Sul posto anche il personale dell'Anas per chiudere la corsia di sorpasso e consentire alla polizia stradale di fare i rilievi scientifici fondamentali per capire esattamente cosa sia successo e di chi siano le responsabilità. Fondamentali saranno le analisi sui mezzi coinvolti che, come da prassi, sono stati sequestrati. Terminati tutti gli interventi, poco prima delle 18, la carreggiata è stata riaperta.
 

I PRECEDENTI

E prima di Barone, a perdere la vita sulle strade della Capitale sono stati altri 4 uomini. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato Francesco Cupani, l'anziano che venerdì sera è stato travolto da uno scooter in zona Centocelle. L'uomo sta attraversando probabilmente sulle strisce pedonali - fra via dei Faggi e via dei Noci - quando viene colpito in pieno da un motorino, un Honda Sh 125, guidato da un ragazzo di 39 anni. Entrambi sono caduti a terra, ma le condizioni dell'83enne sono apparse subito molto gravi. L'uomo infatti è morto poco dopo l'arrivo in ospedale.
Lo scooterista, che ha riportato solo qualche contusione, è stato sottoposto ai consueti accertamenti di rito sullo stato alcolemico e tossicologico. Il 3 gennaio, invece, a morire sono stati in due. Due incidenti diversi a distanza di pochissimo tempo. Un ragazzo di 34 anni, che si è schiantato sul Raccordo, e un signore di 78 anni che ha perso la vita sulla via Laurentina, altra strada tristemente nota per i continui incidenti.
Roberto Lenti, così si chiamava il 78enne, era al volante di una Opel Mokka. Stava percorrendo la provinciale quando ha sbandato e si è scontrato frontalmente con una Ford Focus guidata da un 57enne.
L'anziano è morto nel tragitto verso l'ospedale. Il 34enne, invece, sull'ambulanza non c'è mai salito. È deceduto sul colpo, contro il guardrail del Gra, all'altezza dell'uscita di via della Pisana. E poi Antonello Mochi, il più giovane di tutti, che è morto il primo gennaio. Secondo una prima ricostruzione il 27enne stava guidando in direzione di via Leone XIII quando ha perso il controllo dell'auto e ha urtato una Fiat 500 con a bordo tre ragazzi rimasti illesi. Un impatto che ha poi spinto la sua Smart contro gli alberi posizionati nello spartitraffico. 

Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 07:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA