Roma, all'università oltre 200 mila studenti, troppo pochi gli stranieri

Sabato 30 Settembre 2017
L'università è storicamente uno degli asset attrattivi e di sviluppo dell'economia romana. La Capitale è tuttora il primo polo universitario italiano come numero di iscritti ai suoi atenei, che rappresentano il 14 per cento del totale nazionale degli studenti. In media, dal 2012 a oggi, gli iscritti alle diverse università sono 1,7 milioni: Roma resta in testa con 230 mila iscritti complessivi, contro i 175 mila di Milano. A trainare queste cifre ci sono gli studenti del gruppo economico statistico (32.095) sensibilmente cresciuti negli ultimi anni, seguiti da quelli delle facoltà giuridiche (29.027), da ingegneria (28.294) e dai gruppi politico-sociale (27.030) e infine dai medici (25.238). Tuttavia, come osservano i tecnici del ministero dello Sviluppo economico, nonostante la buona qualità dell'istruzione il tasso di internazionalizzazione degli atenei della Città eterna resta basso rispetto ad altre città. Nel World University Ranking, infatti, Roma si piazza soltanto al sessantacinquesimo posto, contro per esempio il trentatreesimo di Milano. La Sapienza, principale ateneo della Capitale, ha infatti 7.650 studenti stranieri su 108.229 iscritti totali, pari al 7 per cento, piazzandosi nella classifica mondiale al 215 esimo posto. Negli ultimi anni sta recuperando la Luiss, ma i numeri sono ancora lontani. Per fare qualche paragone, al Politecnico di Milano gli studenti stranieri sono il 15 per cento, all'Esn di Parigi il 20 e all'Humboldt Universität zu Berlin il 14. In testa a questa graduatoria, in Europa, che l'University College London (Ucl) che tocca addirittura il 48 per cento degli iscritti provenienti da fuori UK.
 
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