Roma, «Ho un serpente in auto», panico sul Gra: 4 giovani salvati dai camionisti

Lunedì 5 Giugno 2017 di Camilla Mozzetti
Roma, «Ho un serpente in auto», panico sul Gra: 4 giovani salvati dai camionisti
Doveva essere una tranquilla domenica da trascorrere in famiglia, invece si è trasformata nella lotta contro il serpente. E attenzione: scordatevi scenari e ambientazioni dove è possibile o quantomeno immaginabile potersi imbattere in un rettile. Nessun bosco o prato di campagna, ma l'asfalto della Tiburtina. Un gruppo di giovani, tra i 26 e i 32 anni, ieri, ha dovuto fare i conti con un passeggero in più nell'auto che li stava portando alla Rustica. Un serpente aveva, infatti, trovato riparo nel cofano della loro auto e i ragazzi si sono dovuti anche ingegnare per cacciar via l'animale. Pur sollecitando le autorità, le associazioni e persino il Comune, nessuno ha dato loro una mano per allontanare l'inconsueta presenza se non un gruppo di camionisti. La disavventura inizia intorno alle 12.30. «Eravamo partiti da Guidonia racconta la protagonista Desirée che per motivi personali preferisce omettere il cognome per andare a pranzo alla Rustica, a casa della mamma del mio compagno». A bordo dell'auto, un'Alfa Romeo Mito, sono in quattro. «Abbiamo fatto una sosta in un bar sulla Tiburtina prosegue la giovane ma quando siamo ripartiti, dal parabrezza abbiamo visto spuntare il rettile». Neanche a dirlo, nell'abitacolo, è scoppiato il panico. «Non potevamo credere ai nostri occhi continua Desirée il mio fidanzato, azionando il tergicristalli ha provato a spostare l'animale». E pareva che ci fosse anche riuscito tanto che dell'animale non c'era più traccia. Sicuri di aver scampato il pericolo, i ragazzi decidono di proseguire. L'ora di pranzo, del resto, si stava avvicinando.

IL PERICOLO
Solo che una volta imboccato il Grande raccordo anulare, il fidanzato della ragazza, che era alla guida dell'auto, si è ritrovato quasi faccia a faccia con il serpente che non era affatto scappato ma che, al contrario, cercava di entrare nel veicolo dal finestrino dello sportello anteriore. «A quel punto non abbiamo più capito nulla racconta ancora la giovane abbiamo di corsa chiuso i finestrini ma eravamo sul Raccordo e non potevamo fermarci di botto, rischiavamo di fare un incidente». Così il gruppo decide di fermarsi all'area di servizio della Casilina. Scendono tutti e iniziano a chiamare aiuto. Purtroppo nessuno interverrà.

I MANCATI AIUTI
Inizia un tira-e-molla: «Abbiamo chiamato la polizia ricorda Desirée che ci ha rimandato ai Vigili del Fuoco i quali, a loro volta, dicendoci di non poter intervenire per questi casi, ci hanno indirizzato su alcune associazioni animaliste che però ci hanno solo risposto di catturare l'animale, ma noi avevamo paura». I tentativi cadono tutti nel vuoto, tanto che il gruppo bloccato nell'area di servizio decide di contattare la redazione del Il Messaggero. «Abbiamo provato anche con il Comune conclude Desirée l'unica risposta che ci hanno dato è stata quella di scrivere una segnalazione su Facebook». A salvarli, alla fine, sono stati alcuni camionisti che senza timore hanno indossato dei guanti e afferrato il serpente dal cofano. L'animale si è poi dileguato tra le sterpaglie. Un caso isolato? Neppure tanto. Quello di ieri non è l'unico rettile che passeggia indisturbato per una Capitale che, tra gabbiani divoratori di topi e cinghiali affamati di immondizia, è sempre più attratta da specie non propriamente domestiche. Appena un mese fa, in un condominio del quartiere Prati, i residenti hanno dovuto combattere per giorni con la presenza di un rettile. Anche in questo caso le autorità, il Comune, i Vigili del Fuoco o gli uomini della Forestale non sono stati d'aiuto. Il serpente, colto forse dalla noia, ha abbandonato l'edificio perdendosi poi tra le strade del Rione.
 
Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 16:20