Roma, uccide il cagnolino lanciandolo dal settimo piano: salvato dal linciaggio

Giovedì 19 Aprile 2018 di Marco De Risi
Roma, uccide il cagnolino lanciandolo dal settimo piano: salvato dal linciaggio
Follia allo stato puro. Uccide il cane del figlio gettandolo dal balcone, aggredisce gli agenti e poi rischia il linciaggio da parte dei vicini scandalizzati per il gesto crudele. E’ accaduto ieri sera, in un palazzone di via Garcia Lorca, al Laurentino, dove un romano di 44 anni, senza alcuna spiegazione, davanti al figlio di 15 anni e alla moglie, ha preso in braccio il cagnolino di famiglia, un Jack Russell e l’ha scaraventato nel vuoto dal balcone al settimo piano. Il ragazzo è sceso in strada e quando ha visto che non c’era più nulla da fare si è stretto il corpo dell’animale al petto.

«Tutte ste pagliacciate…è solo un cane!!», queste le parole agghiaccianti che l’autore del gesto ha rivolto ai poliziotti  che erano stati chiamati dai vicini. Gli agenti hanno assistito il minore che si è messo a piangere per la fine del cane.

Quindi un altro scoppio di violenza: l’uomo, già assai noto alle forze dell'ordine, ha iniziato a picchiare gli agenti ferendoli in modo serio. Poi, però, ha chiesto il loro aiuto quando una trentina di persone, scese in strada, volevano linciarlo.

L’uomo ha ricevuto qualche calcio dai vicini ma gli agenti sono riusciti a salvarlo chiudendolo in una volante blindata. Portato in commissariato, il quarantaquattrenne ha cercato di lesionarsi da solo per evitare l’arresto. In nottata è stato arrestato per uccisione d’animale, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale ed anche anche per danneggiamento dei beni dello Stato. Quest’ultimo reato si è configurato dopo che l’arrestato ha preso a calci l’auto della polizia danneggiandola. Ora scatterà un’indagine per tutelare il figlio minore. Gli investigatori vogliono capire se il ragazzino fosse costretto a vivere subendo altre angherie dal padre 
Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA