LadyAsl, la villa confiscata sull'Ardeatina andrà ai bambini malati di tumore

Venerdì 15 Aprile 2016 di Mauro Evangelisti
LadyAsl, la villa confiscata sull'Ardeatina andrà ai bambini malati di tumore


Chiamarla villa è riduttivo. Si tratta di una tenuta, un complesso di edifici immersi nel verde che, secondo una stima dell'Agenzia dell'Entrate, ha un valore di mercato di quasi 5 milioni di euro. Era una delle dimore di Lady Asl, la cui immagine ha rappresentato il simbolo delle tangenti e delle ruberie nella sanità del Lazio, come sancito con sentenze passate in giudicato.
Bene, proprio in quel complesso a sud di Roma, dove s'incontrano l'Ardeatina e il grande raccordo anulare, la Regione aprirà una struttura che vuole essere un altro simbolo, quello della rinascita, «una sorta di applicazione della legge del contrappasso». Due i progetti sul tavolo dell'assessorato regionale alla Sanità, che saranno valutati insieme all'Agenzia dei nazionale dei beni sequestrati: un hospice pediatrico, vale a dire una struttura destinata all'assistenza dei bambini con malattie oncologiche; un centro per i malati di Alzheimer.

LE TAPPE
Il passaggio della proprietà della tenuta dall'Anbsc (Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati) alla Regione sta andando avanti, il processo si completerà nelle prossime settimane. Alla fine del 2015 era stata consegnata la relazione di stima del valore di questi immobili, che si trovano in via dei Casali delle Cornacchiole. Alcune cose da sapere: Anna Iannuzzi, comunemente chiamata Lady Asl, fu arrestata nel 2006 insieme al marito per una «sistematica appopriazione di fondi pubblici», anche se l'inchiesta era cominciata almeno due anni prima.
Fu uno tsunami: in tre anni cento persone arrestate o indagate e il calcolo di oltre ottanta milioni di euro sottratti al sistema sanitario nazionale e dunque a tutti i cittadini. In pratica, Anna Iannuzzi aveva organizzato una perfetta macchina della corruzione dei funzionari delle Asl romane che travasarono ad alcune sue società fantasma milioni e milioni di euro. Nel 2009 la prima sentenza di condanna a sei anni di reclusione per associazione per delinquere, falso materiale, corruzione e truffa aggravata, confermata successivamente in via definitiva.

PATRIMONIO
Dal 2013 a oggi, in più fasi successive, sono stati sequestrati alla Iannuzzi beni e conto correnti per un valore complessivo superiore ai 50 milioni di euro. Nel patrimonio c'erano anche tre immobili, compresa la tenuta di via del Casali delle Cornacchiole, in località Torricola. Ora si è arrivati a una delle ultime caselle di questo lungo percorso: dopo la consegna della relazione realizzata dall'Agenzia delle Entrate, che attesta un valore di quasi cinque milioni di euro, un'altra Agenzia, quella dei beni confiscati, passerà la proprietà alla Regione. Nella tenuta sarà realizzato l'hospice per i bimbi con malattie oncologiche. «Tra poche settimane la consegna del complesso».


 

IDEE
«Abbiamo in ballo anche un altro progetto - conferma Alessio D'Amato, direttore della cabina della regia della Sanità della Regione Lazio, che sulla storia dell'inchiesta su Lady Asl ha anche scritto un libro -, un centro di assistenza ai malati di Alzheimer. Ma forse per le caratteristiche di questo complesso, immerso nel verde e diviso in più palazzine, l'hospice pediatrico potrebbe essere la scelta migliore. La cosa più importante è questa sorta di applicazione della legge del contrappasso: da una delle vicende che hanno esemplificato nel modo più devastante come le risorse della sanità negli anni siano state depredate, arriverà un beneficio per i cittadini».

PANORAMA
Il complesso, dopo anni di abbandono, ora necessita di interventi di manutenzione, ma chi lo vide nei tempi d'oro parla di una tenuta hollywoodiana nel cuore di un centro residenziale: due piscine, quattro villette in totale, di cui una su tre piani; la dettagliata relazione dell'Agenzia delle entrate, parla di un contesto urbano «elegante» e di «suggestivi affacci sull'Agro Romano». C'era la casa di Anna Iannuzzi, ma anche un centro di riabilitazione. Dopo le ruberie constatate da sentenze passate in giudicato, forse in quella tenuta sorgerà una struttura sanitaria che parzialmente andrà a risarcire i cittadini romani.
 

Ultimo aggiornamento: 21:33