Dal «rispetto della distanza senza mai voltare le spalle» alla «strategia del torero», ma «la prima regola è quella di non avvicinarsi e di non bloccare mai una possibile via di fuga per l'animale»: sono alcuni consigli dei Carabinieri Forestali in caso di incontri imprevisti con i cinghiali dopo le numerose scorribande degli ungulati a Roma e non solo che hanno fatto scattare un vero e proprio allarme tra i cittadini.
«Il cinghiale - spiega il colonnello Carlo Costantini, Comandante Gruppo Carabinieri Forestale di Roma - non è un animale aggressivo né pericoloso. Tende sempre a fuggire l'uomo e diventa pericoloso solo se ferito o impossibilitato alla fuga. È fondamentale, così, non frapporsi mai fra lui ed una possibile via di fuga». «È importante non avvicinarsi mai - ribadisce Costantini - e non buttare i rifiuti del cibo fuori dai cassonetti che al contrario lo attirano nei centri abitati - ribadisce - In caso di avvistamento è opportuno segnalarlo subito anche al nostro servizio di pronto intervento 1515».
Solo in caso di emergenza e come piano estremo «nel raro caso in cui il cinghiale tendesse a 'caricarè - specifica Costantini - si può adottare la strategia del 'torerò, scansandosi repentinamente all'ultimo momento, senza mai mostrargli le spalle, ripeto solo come extrema ratio».
Allarme cinghiali a Roma, ecco cosa fare se si incontrano: la strategia del torero
Martedì 28 Marzo 2017Le regole generali in caso di incontro con specie selvatiche quindi prevedono di mantenere la distanza di sicurezza, non procedere verso di loro e non frapporsi tra gli animali e la loro via di fuga; osservare la distanza soprattutto se sono con i piccoli (tutte le mamme sono imprevedibili se temono per l'incolumità dei propri cuccioli); non avvicinarsi ai piccoli, la mamma potrebbe trovarsi nei paraggi, non dare cibo, né lasciare residui per evitare di attrarre specie che «per natura sono e devono rimanere cacciatrici».