Roma, autobus in fiamme alla fermata: il Comune impiega 86 giorni per riattivarla

Martedì 24 Ottobre 2017 di Laura Bogliolo
Il bus in fiamme a luglio
Ottantasei giorni per ripristinare una fermata di una linea bus. Quasi tre mesi per decidere chi dovesse riasfaltare e ristabilire la sosta di un mezzo pubblico. Siamo a Roma Nord, in via Cassia, all'altezza della stazione Giustiniana. 

Era il 29 luglio quando l'ennesimo bus si incendiò: a bordo c'erano 15 persone, tutte miracolosamente illese. L'autista tentò di spegnere le fiamme con un estintore. L'incendio mangiò il bus della linea C6. Le fiamme avevano reso pericoloso anche il tratto di asfalto. E così apparve il famoso pollaio, la rete arancione che circonda il degrado di Roma, che resta così tanto in vita da far affezionare i romani.

A Roma Est lo scorso dicembre una voragine fu abbellita con un alberello di Natale, dopo mesi che nessuno era venuto a ripararla. Anche per la fermata del C6 i residenti avevano iniziato a organizzarsi: "Facciamo un presepe dentro!". 

Su Facebook dopo quasi due mesi di inerzia delle istituzioni, il dibattito si è scaldato. Alla fine è intervenuto Giuseppe Fina, consigliere M5S del XV Municipio, che ha elencato la cronologia di uno scambio di e-mail e note. Si parte dal 10 agosto. Ed è stancante e deprimente anche solo tentare di riproporre il lungo elenco di comunicazioni intercorse tra Atac, Cotral, Ama, Municipio, Comune. I problemi sollevati: la linea era della Roma Tpl e non dell'Atac, il rifacimento della strada non spettava all'Ama ma al Comune. E tra carte, cartacce, burocrazia, intoppi sono passati 86 giorni prima di ripristinare la fermata. Quasi tre mesi di disagi per romani, studenti e per chi chiunque paghi un biglietto dell'Atac. Ieri, il 23 ottobre, sono finalmente apparse dei lavori per il ripristino della fermata. 
laura.bogliolo@ilmessaggero.it 

 
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