Non solo la musica a tutto volume che fino all'alba tiene svegli i residenti del rione. Un nuovo allarme scatta lungo la strada dei locali di Testaccio: lo spaccio e il consumo di cocaina a cielo aperto.
Cocaina, pusher usa il bancomat per farsi pagare: l'ultimo stratagemma degli spacciatori
I PRECEDENTI
Ancora una volta sono stati i residenti a segnalare l'escalation di violenza che dallo scorso settembre si registra lungo via di Monte Testaccio. La prima rissa si è scatenata la notte tra il 10 e l'11 settembre: due ragazzi, due studenti Erasmus, dopo aver trascorso la serata tra drink e super alcolici nel locale, hanno terminato la notte brava con una rissa. I due, tra spintoni e calci sono finiti in via Caio Cestio. La notte tra il 24 e il 25 settembre invece è stato necessario l'intervento di diverse pattuglie della polizia quando la rissa scoppiata, tra i gruppi di ragazzi che avevano trascorso la nottata tra i locali di via Monte Testaccio, è degenerata. Si sono infatti armati di mazze e bottiglie di vetro lanciandole contro le auto in sosta ma non solo: nel parapiglia è stato coinvolto pure un camioncino dell'Ama che stava procedendo con la pulizia delle strade. L'ennesima notte da incubo per i residenti del rione svegliati nel cuore della notte dalle grida dei coinvolti nella maxi rissa: dieci persone, due i feriti soccorsi dai medici del 118. Di più: a maggio (la notte del 9), un ragazzo peruviano dentro una discoteca ha seminato il panico quando ha impugnato una pistola e ha gridato: «Fermi o vi sparo». Solo l'intervento dei vigilantes aveva scongiurato il peggio.
Agli episodi di violenza si sommano però anche gli schiamazzi e la musica a tutto volume fino all'alba. Secondo quanto raccontano i residenti di via Monte Testaccio, i giovanissimi hanno lanciato una nuova moda. Quando i locali chiudono, i balli e i canti si spostano nel parcheggio. Come è accaduto sabato notte: «Aspettano che le pattuglie della polizia si allontanino e poi accendono la musica a tutto volume dalle macchine. Sono andati avanti fino alle cinque del mattino, noi siamo stati costretti a dormire con i tappi alle orecchie. Non c'era altro sistema, siamo esausti e la stagione delle discoteche è appena iniziata» racconta Leonardo Bianchini, residente tra via Monte Testaccio e via Zabaglia. Intanto però sono scattati i controlli nei locali della malamovida. Lunedì scorso, dopo un'ispezione dei tecnici del Comune e dei vigili del fuoco sono scattati i sigilli al primo locale.