Sgomberi, Raggi: «Casapound? Siamo pronti, conto su un sostegno del governo»

Martedì 13 Novembre 2018
Virginia Raggi

Il sindaco di Roma Virginia Raggi si dice pronta allo sgombero di Casapound, l'organizzazione di estrema destra che occupa un palazzo nel centro di Roma, in via Napoleone III, all'Esquilino. Intervistata a Dimartedì su La7 Raggi ha detto che di sgomberi «ce ne saranno altri 26 nell'ordine in cui si troveranno le sistemazioni per le persone». Poi a una domanda su Casapound ha aggiunto: «Quando il ministero deciderà noi già siamo pronti. Conto su un sostegno del Governo».


 




Parlando invece dello sgombero dei migranti del presidio di accoglienza di Baobab Experience vicino alla stazione Tiburtina, Raggi ha detto: «E' stato sgomberato già tante volte. Non si possono risolvere le cose spianando con la ruspa, che ha un grandissimo effetto scenico, la conseguenza è spostare le persone da una parte all'altra. Salvini si deve mettere in fila».
 


«La ruspa ha un grandissimo effetto scenico, ma l'effetto reale poi è quello di spostare le persone da un posto all'altro.
Noi ad esempio con il Baobab abbiamo offerto assistenza e preso in carico circa 120 persone. Chi decide di fare gli sgomberi è il prefetto, l'organo territoriale del ministero. Noi con il nostro prefetto abbiamo stabilito un criterio», ha spiegato. Incalzata su ciò che sostiene sul tema dal ministro Matteo Salvini, la sindaca ha risposto: «Salvini parla tanto e porta la ruspa, poi nel concreto, a meno che non voglia creare un problema di ordine pubblico al suo prefetto, lui stesso ha detto che l'accordo fatto che abbiamo con prefettura è di buon senso». Alla domanda se i prossimi sgomberi ci saranno, lei ha replicato: «Ci saranno nella misura in cui il Comune di Roma riesce a farsi carico delle persone fragili».


«Forse alla Lega diamo un po' fastidio ma l'alleanza sta reggendo», ha poi aggiunto il sindaco.

 

Ultimo aggiornamento: 14 Novembre, 00:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA