I revisori bocciano il bilancio del Comune di Roma e l'opposizione insorge. «Un altro grande risultato del sindaco di Roma Raggi - sottolinea la presidente di Fdi Giorgia Meloni - per la prima volta nella storia il bilancio di previsione del Comune viene bocciato dall'Organismo di Revisione Economica e Finanziaria.
«Fatto grave e insolito che i revisori dei conti respingessero il bilancio del Comune di Roma - le fa eco Monica Cirinnà - Tale parere è obbligatoriamente previsto dall'articolo 239 del TUEL. Non era mai accaduto ed è l'ennesima tegola che si abbatte su una Giunta di apprendisti stregoni che dimostra tutta la loro incapacità».
C'è poi chi, come Stefano Fassina, chiede a «Beppe Grillo di mettersi una mano sulla coscienza e ricordarsi che c'è un città che va amministrata, di verificare se hanno le condizioni politiche e amministrative per andare avanti. A me pare che le condizioni siano davvero scarse».
Matteo Orfini sul suo profilo Facebook parla invece di incapacità manifesta. «Siamo ormai all'incapacità manifesta che rischia di scaricare il peso di continui errori sui cittadini romani. Ma vedrete che faranno finta di niente e che Beppe Grillo scriverà l'ennesimo post coprendo tutto e prendendosela con i poteri forti o con un complotto alieno. Per non ammettere quello che ormai è sotto gli occhi di tutti: non sanno e non vogliono fare altro che occupare e gestire il potere. Questo oggi è il m5s a Roma. L'erede della destra peggiore».
Non si fa attendere la replica del M5s: «Senza pudore. Le opposizioni, Pd in testa, si permettono di applaudire e gridare all'annuncio in Aula del parere non favorevole dell'Oref sul bilancio di previsione 2017-2019 - scrive su Fb il capogruppo del M5S Paolo Ferrara - Di fronte al rischio di dover operare in dodicesimi, senza poter programmare gli interventi per la città, loro esultano. Questo è il loro rispetto per i romani. Ma si rassegnino: noi non molliamo e faremo di tutto per difendere i diritti dei cittadini».
Ultimo aggiornamento: 19:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA Questo vuol dire che la manovra è da rifare e che il Comune rischia il commissariamento. A poco più di sei mesi dalla sua elezione la Raggi potrebbe battere un altro record: essere commissariata prima da Grillo e poi dal Prefetto».
«Fatto grave e insolito che i revisori dei conti respingessero il bilancio del Comune di Roma - le fa eco Monica Cirinnà - Tale parere è obbligatoriamente previsto dall'articolo 239 del TUEL. Non era mai accaduto ed è l'ennesima tegola che si abbatte su una Giunta di apprendisti stregoni che dimostra tutta la loro incapacità».
C'è poi chi, come Stefano Fassina, chiede a «Beppe Grillo di mettersi una mano sulla coscienza e ricordarsi che c'è un città che va amministrata, di verificare se hanno le condizioni politiche e amministrative per andare avanti. A me pare che le condizioni siano davvero scarse».
Matteo Orfini sul suo profilo Facebook parla invece di incapacità manifesta. «Siamo ormai all'incapacità manifesta che rischia di scaricare il peso di continui errori sui cittadini romani. Ma vedrete che faranno finta di niente e che Beppe Grillo scriverà l'ennesimo post coprendo tutto e prendendosela con i poteri forti o con un complotto alieno. Per non ammettere quello che ormai è sotto gli occhi di tutti: non sanno e non vogliono fare altro che occupare e gestire il potere. Questo oggi è il m5s a Roma. L'erede della destra peggiore».
Non si fa attendere la replica del M5s: «Senza pudore. Le opposizioni, Pd in testa, si permettono di applaudire e gridare all'annuncio in Aula del parere non favorevole dell'Oref sul bilancio di previsione 2017-2019 - scrive su Fb il capogruppo del M5S Paolo Ferrara - Di fronte al rischio di dover operare in dodicesimi, senza poter programmare gli interventi per la città, loro esultano. Questo è il loro rispetto per i romani. Ma si rassegnino: noi non molliamo e faremo di tutto per difendere i diritti dei cittadini».
