Il consigliere regionale del M5S Davide Barillari (già candidato presidente nel 2013, fermo sul 20%) in queste ore è molto irrequieto.
Barillari, cosa ha?
«Non trovo corretto che prima dell'apertura delle candidature ci siano già questi annunci».
Ma allora perché non si candida subito anche lei?
«Come presidente ci sto pensando, e non è escluso che lo faccia, come consigliere regionale ci sarò sicuramente. A tempo debito, dopo la festa di Rimini, scioglierò le mie riserve».
E intanto se la prende con Roberta Lombardi più che con Valeria Corrado.
«Non vorrei che qualcuno usasse la Regione per equilibri interni al M5S, altrimenti saremmo come tutti gli altri partiti».
Ce l'ha con Lombardi.
«Sì, ma questo schema si sta ripetendo anche per le politiche. Ci dividiamo in correnti».
Le regionarie ci consegneranno sorprese?
«Secondo me sì. Il voto del web non è scontato. Anche perché potrebbe candidarsi, oltre al sottoscritto, anche il parlamentare Stefano Vignaroli e Massimo Baroni».
Che toglierebbero voti alla Lombardi?
«Sì».
Quindi vi state organizzando in cordate?
«Ma vede che brutti discorsi stiamo facendo?».
Però l'impressione è questa.
«Purtroppo sì».
Nota un eccessivo sgomitare?
«Sì, e ci danneggia come movimento, veramente un peccato».
Ci annunci la sua candidatura.
«È un'ipotesi sul campo: non la smentisco. Ma io sarà corretto, io».
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