Roma, serata di follia. Uno sguardo di troppo, la rissa e la piazza diventa un ring: fuga dopo le botte

Paura in zona Casalotti: fermati un italiano e 2 albanesi, tutti giovanissimi

Lunedì 11 Dicembre 2023 di Federica Pozzi
Roma, serata di follia. Uno sguardo di troppo e la piazza diventa un ring: le botte e la fuga

Ancora un caso di malamovida ma non in Centro. Questa volta teatro di uno dei numerosi episodi violenti delle notti romane tra i giovanissimi è stata la periferia Ovest della Capitale. Pugni, calci, una piazza trasformata in un vero e proprio ring ma senza regole. È accaduto lo scorso sabato sera, intorno alle 22.30, a piazza Ormea, in zona Casalotti. Protagonisti sei giovanissimi, dei quali solo tre - tra i 18 e i 23 anni - sono stati identificati dai carabinieri della stazione di zona intervenuti sul posto, gli altri tre "combattenti" sono riusciti a scappare all'arrivo dei militari. Il litigio poi degenerato in rissa è scaturito probabilmente per uno sguardo di troppo e i ragazzi fermati sono stati denunciati a piede libero per rissa. Proseguono le indagini per cercare i giovani che sono riusciti a scappare.

LA LITE

Erano circa le 22.30 di sabato, la piazza principale della zona, piazza Ormea, come accade nei fine settimana era piena di giovanissimi.

Probabilmente una parola fuori posto o uno sguardo di troppo e tra sei ragazzi è scattata una violenta rissa, sotto gli occhi attoniti dei presenti che non hanno neanche fatto in tempo a contattare le forze dell'ordine perché, fortunatamente, c'era una pattuglia dei carabinieri di Casalotti, impegnata in un servizio di controllo del territorio che passava proprio di lì quando, in mezzo alla piazza, ha notato il parapiglia. I militari sono quindi andati a verificare cosa stesse accadendo ma, vedendoli, tre dei sei ragazzi coinvolti nella rissa si sono dati alla fuga, mentre gli altri tre sono stati fermati e identificati. Si tratta di un ragazzo italiano di 23 anni e due ragazzi di origini albanesi, fratelli, di 18 e 20 anni, tutti incensurati.

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LA DENUNCIA

Una volta intervenuti, al termine della colluttazione, i carabinieri hanno chiamato anche i sanitari del 118 ma al loro arrivo i giovani hanno rifiutato le cure mediche.
Un comportamento ostico quello dei tre nei confronti dei sanitari come anche nei confronti dei militari. Infatti nessuno dei fermati ha voluto raccontare cosa fosse accaduto, quindi le cause della lite sono ancora da accertare, anche se gli inquirenti ipotizzano sia avvenuta per futili motivi. Le indagini sono comunque ancora in corso e i tre sono stati denunciati a piede libero per rissa e dovranno ora affrontare il processo.

IL PRECEDENTE

Sono sempre più frequenti i casi di malamovida tra giovani e giovanissimi, risse che spesso nascono da futili motivi e hanno anche conseguenze gravi. Come accaduto lo scorso 11 novembre in zona Eur, all'uscita dalla discoteca Exe, dove tre ragazzi sono finiti in ospedale in condizioni gravi. A quanto raccontato da alcuni testimoni il diverbio tra i due gruppi coinvolti sarebbe iniziato all'interno del locale per poi sfociare una volta usciti, per uno sguardo di troppo, in una violenta rissa, con tanto di coltelli, a piazza Guglielmo Marconi. I ragazzi erano talmente tanto su di giri che la prima volante intervenuta, dopo la chiamata di alcuni presenti, non era riuscita a placare i giovani e aveva dovuto chiedere i rinforzi. Non solo, uno dei coinvolti, evidentemente in stato di alterazione, si era tolto la maglietta e aveva iniziato a insultare gli agenti. Solo con l'arrivo di altre tre volanti la situazione era tornata alla normalità, se così si può dire, perché a terra, feriti in maniera più o meno grave, c'erano quattro ragazzi di cui tre trasportati in codice rosso in ospedale e il quarto in codice giallo. Ad avere la peggio era stato un ragazzo straniero che aveva riportato ferite da taglio alla spalla e al naso, con una prognosi di 30 giorni e un intervento di ricostruzione in programma.

Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA