Roma - «Cari ragazzi e ragazze, grazie tante per il vostro canto e il vostro coraggio, mi raccomando, andate avanti sempre così, quella di salire sempre, di reagire sempre è un'arte». Papa Francesco prima di lasciare il Quirinale si ferma a parlare con un gruppo di bambini terremotati che lo hanno aspettato nei giardini, cantandogli una canzone. «Mentre vi ascoltavo mi è venuto in mente quel bel canto degli alpini che racconta che nella vita bisogna andare avanti, e che risollevarsi è un'arte. Voi avete sofferto con il terremoto, ma avete avuto coraggio. Il successo non sta tanto nel non cadere, ma nel non rimanere a terra, quindi avanti così». Una bambina mentre Bergoglio passava per raggiungere la macchina e tornare a Santa Mareta gli si è avvicinata timidamente con un sacchetto. Un dono semplice e simbolico. Le lenticchie di Castelluccio di Norcia frutto dell'ultimo raccolto che è stato possibile nonostante le difficoltà dovute al sisma.
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