Salute, il ministro Grillo: «In Italia nessun rischio Tbc dai migranti»

Venerdì 14 Settembre 2018
Salute, il ministro Grillo: «In Italia nessun rischio Tbc dai migranti»
1
«È in arrivo un decreto 'sblocca-concorsi' per i medici, per fare fronte alla carenza di medici specialisti ovviando al fatto che vari bandi vadano al momento deserti. Dovremo fare un provvedimento d'urgenza - ha detto il ministro della salute Giulia Grillo presentando i lavori del Consiglio regionale Oms Europa - altrimenti c'é il rischio che si interrompano i servizi e non possiamo permetterlo. Stiamo cercando di risolvere il problema di bandi che vanno deserti da medicina generale a pediatria».

Il decreto, ha spiegato Grillo, «mira a garantire la copertura di medici specialisti almeno per quest'anno, in attesa della più ampia riforma della formazione medica». L'obiettivo, ha chiarito, «è sbloccare i vincoli e le incompatibilità al fine di permettere ai medici laureti l'accesso ai concorsi e bandi per le specialità mediche». Dunque, ha aggiunto, «stiamo cercando di risolvere il problema di bandi medici che vanno attualmente deserti, dalle convenzioni alla medicina generale, dalla pediatria di libera scelta all'area dell'emergenza-urgenza. Per questo lavoriamo a un decreto legge: anche se non è la soluzione migliore - ha commentato il ministro - è necessario e dobbiamo intervenire».

Poi ha chiarito: «In Italia non c'è alcun allarme per la tubercolosi in relazione alla presenza di migranti, altrimenti il ministero e l'Istituto superiore di sanità lo avrebbero segnalato», ha spiegato in riferimento all'allarme su un rischio di aumento di casi di Tbc lanciato nei giorni scorsi dal ministro Matteo Salvini su Facebook, dopo la fuga da un centro di un migrante malato. «Abbiamo un dipartimento prevenzione attivo h24 e va sottolineato - ha detto Grillo - che i casi di Tbc in Italia sono in calo, passando da 9,5 casi per 100 mila abitanti del 1995 a 6,5 nel 2017».
Inoltre, ha sottolineato Grillo presentando i lavori del Comitato regionale Oms Europa che si terranno a Roma, «abbiamo dei protocolli molto serrati e rigidi per il controllo delle malattie infettive. Finora l'Italia è riuscita sempre a controllare bene tutti i casi eventualmente verificatisi, non ultimi quelli relativi ai migranti della nave Diciotti».
Ultimo aggiornamento: 14:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA