Fine del regime? No, perché non esiste un regime e non può, e non deve, finire una stagione politica appena nata e molto voluta dai cittadini. Un'analogia con il passato però si può rintracciare nella bufera stadio della Roma. Ossia il modo in cui sbandano e in cui parlano i politici - magari innocentissimi o senza alcun coinvolgimento penale - travolti dalla vicenda. "Giustizia ad orologeria", dicono i leghisti. E tutti quanti, da M5S agli altri, ripetono formule così: "A mia insaputa", "Mi sento parte lesa", "No a giudizi sommari". Tutto giusto, probabilmente, o almeno si spera. Ma purtroppo la neopolitica ora è costretta a parlare come la vecchia politica. E questo non è un bene per nessuno.
Ultimo aggiornamento: 13:30
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