Hanno cominciato a parlarsi ed è già un passo avanti. Se non altro è un modo per ammettere che nessun partito o schieramento, è in grado di eleggersi da solo i presidenti delle Camere. Di Maio, Salvini, Martina e Grasso sono stati coinvolti ieri nel giro di telefonate di ieri sera. Mancano ancora una decina di giorni al voto delle presidenze della Camere e le ipotesi sono ancora tante, ma una sembra più certa delle altre. Ovvero che il centrodestra si muoverà compatto nella scelta e che la decisione verrà presa insieme. D’altra parte Salvini ha bisogno degli alleati per presentarsi come leader del 37% e non del 18%. Sta quindi ora al Pd decidere se entrare veramente nella trattativa tra partiti o restare ai margini. I grillini potrebbero accorgersersi presto quanto sia complicato dividere i destini di Salvini da quelli di Berlusconi.
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