Spari a bimba rom, Mattarella: «L'Italia non sia il far west. Questa è barbarie»

Giovedì 26 Luglio 2018
Spari a bimba rom, Mattarella: «L'Italia non sia il far west. Questa è barbarie»
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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella mette in guardia dai pericoli della diffusione delle armi fra i cittadini. «Mi ha colpito un fatto di cronaca. L'Italia non può somigliare a un far west dove un tale compra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandone la salute e il futuro. Questa è barbarie e deve suscitare indignazione», ha detto il capo dello Stato nel corso della cerimonia del Ventaglio al Quirinale. 

«L'Italia non diventerà, non può diventare preda di quel che con grande efficacia descrive Manzoni nei Promessi sposi a proposito degli untori della peste: "il buonsenso c'era ma stava nascosto per paura del senso comune". La Repubblica vive dell'esercizio della responsabilità di ciascun cittadino», ha aggiunto Mattarella. 

 



«Sessantacinque milioni di profughi nel mondo danno la misura di un fenomeno epocale. Tante volte l'Italia ha chiesto all'Ue responsabilità e leggiamo finalmente segnali positivi da parte di diversi Paesi dell'Unione. Passo dopo passo serve un piano di interventi dell'Unione per governare il fenomeno e non subirlo», ha poi aggiunto il presidente della Repubblica parlando dei migranti. «L'Ue deve esprimere con vigore il suo ruolo su tutti i fronti aperti. Viviamo un periodo di instabilità: o gli europei ritrovano le ragioni del rilancio dell'Unione o è prevedibile il declino del Continente», ha proseguito. 

«A me compete ricordare, a ciascuno, il rispetto del principio» di «concorrere all'ordinato funzionamento degli organi istituzionali. Le finalità sono tracciate, con chiarezza, nel testo della Costituzione e verso di esse devono convergere le pubbliche amministrazioni, nell'imparzialità della loro funzione, diretta a servizio di tutti i cittadini», ha poi sottolineato Mattarella parlando di ruoli pubblici nei giorni in cui il dibattito è centrato sulle nomine.

«Le finalità sono tracciate, con chiarezza, nel testo della Costituzione e verso di esse devono convergere le pubbliche amministrazioni, nell'imparzialità della loro funzione, diretta a servizio di tutti i cittadini», ha spiegato il presidente. «Il limite dell'intervento dello Stato è indicato, limpidamente, laddove è pienamente riconosciuto, alla società civile, di esprimersi in tutte le forme organizzate della vita economica e sociale, senza interferenze da parte delle autorità pubbliche tese a influenzarne l'attività».

«L'abbondanza informativa, offerta dal web, è preziosa ma occorre evitare che, con essa, si riduca il livello dell'approfondimento e la capacità di stimolare riflessioni. Insomma, evitare che ne derivi una forma di povertà critica o di rifiuto del confronto con le altrui opinioni. Questo è il compito di quella che chiamiamo libera stampa, che ricomprende, ovviamente, anche l'informazione radio, tv e digitale», ha affermato ancora Mattarella.
 

Ultimo aggiornamento: 12:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA