Rutelli: «Gentiloni è il volto dell'Italia orgogliosa e paziente»

Venerdì 8 Dicembre 2017
Il convegno europeista
«Oggi avremo il premier Paolo Gentiloni, una forza molto rispettata in Europa, credibile e che rappresenta quel volto dell'Italia che è orgogliosa e paziente».
Lo ha detto il co-presidente del Partito democratico europeo, Francesco Rutelli, a margine del convegno «L'Idea democratica e l'avvenire dell'Italia». 
«Oggi ci sono forze di centro sinistra e non solo», ha detto Rutelli crecando do disegnare un contorno politico più grande del perimetro della coalizione di centro sinistra che assilla il Pd: «Qui ci sono forze rigorosamente pro Europa».

«​Oggi qui si riuniscono tutte le forze che si riconoscono nell'Europa e chiedono che l'Europa posso rifondarsi. Siamo tutti consapevoli che l'Italia, senza l'Europa, non avrà modo di farsi ascoltare». Afferma ancora l'ex Sindaco di Roma sintetizzando il senso del convegno che ha organizzato a nome del Partito democratico europeo, del quale è co-presidente, assieme a Francois Bayrou, il ministro Carlo Calenda, il sottosegretario agli Esteri, Benedetto della Vedova, il sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi, la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin.

«La crescita dell'Italia è più vicina al 2 che all'1.5». Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, intervenendo al convegno dal Pde. «Agli amici stranieri dico: non guardate alla frequenza dei governi, cui siamo abbastanza vaccinati. Ma al fatto che siamo orgogliosi della stabilità delle nostre scelte sull'Europa, che rivendichiamo e che rimarrà anche nel futuro». 

«Su Brexit è stato raggiunto un accordo positivo. Sono certo che il Consiglio Ue sarà rilanciato. L'Italia non è mai stata per il 'no deal'. Giudizio positivo perché credo che Commissione abbia registrato progressi sufficienti sui tre punti, Irlanda, somme dovute all'Ue, situazione cittadini Ue, per andare a fase transitoria». «Sono felice di stare tra voi, amici del Pde, convinti europeisti non da qualche mese, per ragioni contingenti, ma in modo profondo, da una ventina d'anni, persone che fanno della bandiera europea il proprio fondamento». «Le parole di Schulz, il fatto che abbia rimesso al centro l'agenda europea, sono confortanti e importanti». «Ci vuole un grande impegno europeista da parte di tutte le famiglie politiche europee - ha aggiunto - se non vogliamo essere travolti. C'è una grande domanda di Europa, ora interroghiamoci sulle risposte».

«L'Europa è di nuovo il luogo in cui tornare a investire per chi crede ai nostri valori. L'Italia farà la sua parte per dare all'Europa e all'Unione una nuova fase di sviluppo a questa domanda che viene dai nostri cittadini».
Ultimo aggiornamento: 17:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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